Ultimo giorno di Gaza
L’Europa è anche Gaza. E Gaza è anche Europa. Non serve avere una stessa bandiera per riconoscersi tra essere umani
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. Sarà conferito oggi (venerdì 9 maggio) l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana donna il cui cadavere - durante il tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio - è stato trovato dai carabinieri avvolto nel cellophane e nascosto nel garage di un'abitazione al civico 70/D lungo al via Provinciale a Scortichino
Aveva definito il Coisp “un sindacato di Polizia famoso solo ed esclusivamente per aver difeso gli assassini di Federico Aldrovandi”. E il gip di Milano ha archiviato la querela contro Fedez perché “è una frase che corrisponde al vero”
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato a ottobre scorso da Anas, respingendo definitivamente i tre ricorsi proposti presentati da alcuni soggetti privati espropriati contro la realizzazione della variante alla SS16 da Argenta a Ponte Bastia
Macabra scoperta ieri sera (5 maggio) a Scortichino dove, in un garage di un'abitazione in via Provinciale, i carabinieri hanno ritrovato il cadavere di una donna anziana di 90 anni. Al momento dell'arrivo dei militari il corpo era avvolto da cellophane
di Nicolò Govoni
Si è chiusa ufficialmente la finestra di mercato estivo, caratterizzata da un grande lavoro in casa Spal, che ha rivoluzionato la squadra rispetto allo scorso anno.
Nonostante i pesanti addii di Vicari, Viviani e Mancosu, il direttore Fabio Lupo ha costruito un gruppo completo, giovane e, soprattutto, formato da giocatori competitivi ed entusiasti di essere approdati in biancazzurro. Il direttore tecnico, dunque, ha fatto un bilancio di questi caldi mesi estivi, di cui la Spal si è resa protagonista, spinta da un progetto chiaro ma anche dall’elevata competitività del campionato di Serie B appena iniziato.
“Voglio ringraziare le persone che hanno lavorato con me in questo mercato”, inizia il suo bilancio Lupo. “Prima di tutto ringrazio il presidente Tacopina e gli investitori, per la fiducia riposta in noi: non è così scontato. Ringrazio anche chi ha vissuto questa operatività ogni giorno, come il direttore generale Gazzoli, che è stato di grande supporto, e il segretario Michele Sebastiani, che ho disturbato molto in questo marasma di operazioni di mercato. Ringrazio anche la stampa, per aver colto il senso di quello che stavamo facendo, sottolineando anche i momenti non positivi: sono state opinioni fondate, le ho rispettate e il mercato ne ha giovato”.
Dopo i ringraziamenti, il direttore Lupo affronta le questioni più tecniche: “Complessivamente siamo intorno al monte ingaggi dell’anno scorso, sui 9 milioni: è un aspetto positivo della campagna di mercato, perché abbiamo rispettato il budget, e alcuni di questi giocatori in bilancio sono investimenti, come i giovani che sono a giocare in un’altra squadra o quelli di prospettiva. Anche le trattative più scontate hanno sempre mostrato un contrattempo, ma nessuna di queste è mai stata particolarmente ostica, perché c’è stata una grande disponibilità nei confronti della Spal, che accende qualcosa, e noi ne abbiamo beneficiato. Ci sono giocatori che hanno voluto solamente la Spal, con il cuore, e questo ci ha agevolato: è un bel segnale. È stato inoltre un mercato coerente con le nostre idee di costruire qualcosa: serviva la capacità di concentrarsi sul presente, con un campionato molto complicato; ma si doveva anche guardare al futuro, intuendo lo sviluppo tecnico e finanziario. Abbiamo lavorato su questi due binari, e speriamo che i risultati premino queste volontà e coerenza di seguire la nostra linea”.
Un altro nodo importante, una volta chiuso il mercato, è rappresentato dai prolungamenti di contratto di giocatori come Dickmann e Thiam, cari alla tifoseria biancazzurra, e di Murgia, tornato alla Spal con nuove motivazioni: “Affronteremo nelle prossime settimane la questione dei contratti, abbiamo già l’appuntamento con gli agenti per discutere di queste situazioni. Devo ringraziare Dickmann, perché è stato un professionista esemplare: aveva concretamente la possibilità di uscire, con club disposti a pagare; ma lui si è fidato di noi, quando gli ho parlato a metà del ritiro. Ha avuto pazienza e ha messo in campo prestazioni di carattere, di un giocatore che vuole veramente rimanere alla Spal. Un altro calciatore che ha voluto rimanere è Alessandro Murgia: si è messo a disposizione fin dal primo giorno, anche dal punto di vista contrattuale, perché voleva meritare la Spal e lavorare per la squadra, non voleva allenarsi per un contratto in essere. Si è messo a disposizione per rimodulare il suo contratto, prima della fine del mercato, ma lui non ha voluto parlarne pubblicamente, per pudore. Abbiamo lavorato con l’agente, ed è stata una rimodulazione importante delle cifre, con l’allungamento del contratto di un ulteriore anno; e contestualmente Murgia ha anche lavorato molto sul campo, con prestazioni di buonissimo livello. Dickmann e Murgia sono due persone che hanno dimostrato grande attaccamento alla Spal, con professionalità, così come quelli che sono arrivati. Ringrazio anche Thiam per la sua disponibilità, pur in un momento in cui le sue aspettative non sono corrisposte: ogni calciatore si allena per giocare, ma lui sta imparando a soffrire per e con il gruppo, lavorando per tornare in campo; sta facendo ciò con serenità, con un contratto in discussione e sapendo di avere davanti a sé un portiere che sta giocando molto bene. Anche questo è un segnale molto bello che Thiam sta dando. Affronteremo poi le altre situazioni meno urgenti di queste, sempre guardando al futuro e nell’ottica della costruzione di cui si parlava in precedenza. Per quanto riguarda la difesa, invece, siamo sereni, una volta completato il pacchetto abbiamo coperto l’unico vuoto che poteva esserci, puntando su un giocatore in grado di ricoprire più ruoli: siamo andati così su Fiordaliso. Abbiamo fiducia, e i difensori hanno dimostrato nelle prime uscite di poter fare bene. Se ci sono stati problemi in fase difensiva, sono stati complessivi e di reparto, non individuali: manca ancora qualche equilibrio, che la squadra sta cercando e troverà. Siamo convinti di avere giocatori assolutamente all’altezza”.
Nella prospettiva di lavoro del direttore tecnico Lupo, guardare al futuro è fondamentale, e per questo anche il settore giovanile biancazzurro assume un’enorme importanza: “Tutto il settore giovanile è un patrimonio della Spal, con tanti talenti ancora non conosciuti ai più, ma veramente interessanti, tra i 2006 e i 2005. Saiani è la punta di diamante in questo momento, ma anche Puletto sta facendo vedere cose buonissime. Abati è un bel portiere, e poi c’è Boccia, ma vi assicuro che nelle retrovie ci sono giocatori davvero interessanti. Sottolineo anche che sabato è entrato, con l’esperienza di un veterano, un ragazzo del 2003 – Matteo Prati – che viene dalla Serie D, frutto di una politica che stiamo condividendo con il settore giovanile: quella di puntare su talenti italiani, provenienti da categorie inferiori, e che abbiano qualità; ciò non significa che non guardiamo all’estero, dove abbiamo al lavoro persone fortemente specializzate, e sapremo cogliere occasioni anche lì. Ci piace però che gli altri notino che siamo molto italiani”.
In chiusura, un retroscena della trattativa per La Mantia: “È stata fondamentale la volontà del giocatore, che aveva tante richieste di livello; ma lui voleva fortemente la Spal, ci siamo fatti forti della sua volontà e lui ci ha aspettato; non potevamo però rischiare, e sottotraccia ne abbiamo approfittato chiudendo per un attaccante forte come Moncini. Eravamo comunque su altri obiettivi, per cautelarci nel caso in cui La Mantia fosse diventato impossibile. Ma tutto si è poi semplificato in poco tempo”.
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