Salute
18 Agosto 2022
Nella maggior parte dei casi, l'infezione, che si trasmette con la puntura dell'insetto, passa come asintomatica. L'Ausl però insiste sulla prevenzione: "Adoperare tutte le misure possibili per evitare di essere punti"

La West Nile è endemica nel Ferrarese, ma le forme gravi sono meno dell’1%

di Davide Soattin | 2 min

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Un esemplare di zanzara tigre

Oltre a essere fastidiose, le zanzare possono anche trasmettere malattie virali che colpiscono l’uomo, come nel caso dell’endemica West Nile, che ormai si ripresenta periodicamente e stagionalmente nelle zone del Ferrarese.

Nella maggior parte dei casi, l’infezione, che si trasmette attraverso la puntura dell’insetto, passa come asintomatica, mentre, nel 20% dei casi, le persone colpite possono manifestare febbre e un decorso che è molto simile all’influenza.

Diversamente, la possibilità di sviluppare una forma neurologica grave è meno dell’1%, e succede principalmente in soggetti anziani e immunodepressi.

In Emilia-Romagna al 12 agosto sono stati segnalati 25 casi di forma neuroinvasiva della malattia, con un decesso, risalente allo scorso 21 luglio, quando a perdere la vita all’ospedale di Cona è stato un 88enne di Copparo, per una grave forma di encefalite.

A questo proposito diventa necessario prevenire la malattia facendo una vera e propria lotta alle zanzare, come sottolineato da Raffaele Benini, dirigente medico veterinario dell’Uo Attività Veterinarie dell’Azienda Ausl di Ferrara.

“Innanzitutto – spiega l’esperto – è fondamentale la protezione individuale, quindi quando si va fuori la sera, è bene usare prodotti repellenti sopra la pelle, soprattutto nelle zone più esposte, mentre, se abbiamo in programma una cena o una serata in zone umide o rurali, bisogna anche stare attenti al tipo di vestiario, indossando indumenti chiari, dal momento che le zanzare sono attirate, oltre che dai profumi, anche dai colori sgargianti“.

Per quel che riguarda l’ambiente domestico, Benini aggiunge: “Diventa importante far in modo che le zanzare non si riproducano nel giardino di casa, evitando tutti i possibili ristagni d’acqua. È utile trattare i tombini con prodotti anti-larvali o coprirli con zanzariere, così come è cosa buona svuotare frequentemente la ciotola d’acqua del cane o del gatto. Inoltre, se proprio il fastidio è altissimo, si possono anche richiedere trattamenti straordinari adulticidi, che devono essere effettuati da tecnici autorizzati e professionisti, perché sono tossici per gli insetti e hanno risvolti negativi sull’ambiente”.

“La West Nile – conclude il veterinario – si manifesta d’estate, quando le zanzare sono numerose, e viene mantenuta nell’ambiente dagli uccelli selvatici. Prevalentemente, quindi, colpisce gli animali, e più raramente l’uomo. Diventa giusto, perciò, adoperare tutte le misure possibili per evitare di essere punti, perché il metodo principale di trasmissione della malattia è proprio questo”.

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