Attualità
3 Agosto 2022
L'associazione studentesca di destra contro la petizione per dedicare uno spazio alla “nota clochard”

Azione Universitaria: “No all’aula studio intitolata a Elisabeth, rilanciamo con Falcone e Borsellino”

di Redazione | 2 min

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(foto di Valerio Pazzi)

“Cordoglio per una vita umana che si spegne”. Per il resto, alla petizione per intitolare un’aula studio universitaria a Elisabeth, Azione Universitaria risponde sparando alto: Falcone e Borsellino piuttosto.

È evidente il fastidio provocato all’associazione studentesca della destra dalla petizione lanciata per ricordare Elisabeth Alper Rose, venuta a mancare a 75 anni per un malore martedì scorso, da molti conosciuta per una donna senza dimora – emblematiche le sportine che si portava sempre appresso, la sua ‘casa ambulante’ di scatole, i vestiti ammassati sulla sua figura – spesso presente nei luoghi di cultura: cinema Boldini, biblioteca Ariostea, aula studio a Lettere. Davanti a quella proposta “di ricordare la nota clochard da poco deceduta a causa di un malore improvviso”, Azione Universitaria “rilancia con i nomi dei giudici antimafia Paolo Borsellino e Giovanni Falcone”.

Una specie di asso pigliatutto: d’altronde come si fa a dire di no ai due magistrati antimafia? Non si può, nessuno lo farà. Ma perché contrapporli a una figura come Elisabeth? Non potrebbero, semmai,  convivere? E non si può essere contrari – anche con buone ragioni – senza rendere due eroi e una persona indifesa protagonisti avversari in una guerra?

“La petizione è inopportuna e si inserisce in un contesto, quello dell’Università, che ben poco ha a che fare con questa vicenda”, dice Gianpaolo Zurma, vicepresidente di Azione Universitaria a Ferrara. “Il momento storico che stiamo vivendo ci impone di affrontare tempestivamente le criticità che sta affrontando la comunità studentesca. Sicuramente non è tra queste l’intitolazione di spazi universitari a persone scomparse, ma se così dovesse essere almeno che lo si faccia con buonsenso”.

“La intitolazione di spazi universitari a persone scomparse – continua il rappresentante degli studenti di destra -, è riservata a grandi personalità. Ciò è facilmente dimostrabile dal numero davvero esiguo di aule studio dedicate alla memoria di accademici, studiosi o grandi personaggi e, per questo motivo, riteniamo sia giusto rilanciare proponendo nomi diversi rispetto alla clochard Elisabeth. Crediamo sia giusto, in occasione del trentennale della ricorrenza della strage di via d’Amelio, intitolare una biblioteca a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone al fine di ricordare chi decise di sacrificare la propria vita combattendo contro la mafia”.

“Molti di noi, tra cui anche il sottoscritto, hanno conosciuto Elisabeth in Piazza Verdi ed infatti ci teniamo a ribadire le condoglianze della nostra associazione ai suoi cari – conclude Zurma -. Allo stesso tempo riteniamo sia inopportuno avanzare tale proposta a pochi giorni dalla triste notizia e cercando di imporre alla nostra Università una scelta che spetterebbe piuttosto all’amministrazione comunale”.

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