Inaugurato a Vigarano Mainarda il nuovo Poliambulatorio AZ Medica
È stato inaugurato sabato 8 novembre 2025 il nuovo Poliambulatorio privato AZ Medica, una struttura moderna e all’avanguardia che arricchisce l’offerta sanitaria del territorio
È stato inaugurato sabato 8 novembre 2025 il nuovo Poliambulatorio privato AZ Medica, una struttura moderna e all’avanguardia che arricchisce l’offerta sanitaria del territorio
Arrivano puntuali come ogni anno, dopo le festività di tutti i Santi, le terzine finaliste della 47ª edizione del Premio Letteratura Ragazzi di Cento
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
In una situazione umanitaria per cui a livello globale sono 120 milioni le persone costrette alla fuga (dall’ultimo report dell’Agenzia Onu per i rifugiati), l’8 novembre a Ferrara si è ripartiti dalla realtà locale per tratteggiare un quadro delle tutele previste per i minori stranieri non accompagnati
XII Morelli. Una veglia di preghiera a sostegno delle vittime dell’omotransfobia. È quella che si terrà nella chiesa di XII Morelli, frazione di Cento grazie al parroco don Paolo Cugini.
Quella di XII Morelli è la conclusione di un percorso di veglia partito il 15 maggio e che ha interessato tante parrocchie cattoliche e chiese evangeliche sparse in tutt’Italia, in Spagna, in Francia, a Malta e in Olanda.
Dal 2007 in tutto il mondo molte comunità cristiane e i cristiani Lgbt si mobilitano in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia (Idahot), per ricordare le vittime della violenza dell’omo/bi/transfobia.
“Dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà” (2Cor 3, 17) sarà l’invito che quest’anno unirà le tante veglie ecumeniche e i culti domenicali.
Il lungo viaggio è partito il 15 maggio in contemporanea a Hoorn in Olanda, ad Albano Laziale (Roma), a Rimini e a Napoli.
In questi giorni le veglie da parte di varie confessioni si sono moltiplicate in Italia, da Venezia a Montesilvano (Pescara) a Palermo, Parma e Torino.
Il cammino, dopo aver fatto tappa in diverse parrocchie a Genova, Parma, nei templi valdesi di Firenze, di Lucca, nella chiesa evangelica Battista di Cagliari e in quella di Milano in via Pinamonte, si concluderà il 9 giugno a partire dalle 21 proprio a XII Morelli, nella diocesi di Bologna, dove porteranno la loro testimonianza anche una coppia di genitori cattolici con figlio gay, protagonisti del libro a più voci “Genitori Fortunati. Vivere da credenti il coming out dei figli LGBT+” (editrice Effatà, 144 pagine).
Dal 2013 ad oggi sono 1.384 le vittime dell’omotransfobia registrate in Italia, di cui 148 già quest’anno.
A commentare la notizia è Arcigay di Ferrara, che parla di “un gesto di grande importanza, di conciliazione e accoglienza nei confronti di tutte le persone Lgbti+ che ancora oggi subiscono atti di violenza e discriminazione”.
Per la presidente Manuela MAcario si tratta di “un’occasione significativa per dimostrare d’innanzi all’intera comunità di fedeli, la Fratellanza e il senso di comunanza che lega alla comunità religiosa anche le persone d’identità Lgbti+”.
“In una società che purtroppo ancora oggi vede molte confessioni religiose organizzare veglie di preghiere di riparazione rispetto all’essere omosessuali, arrivando a concepire l’omosessualità come una colpa grave da espiare e un torto grave commesso ai danni della società – conclude -, avere notizia d’iniziative come queste che, diversamente da quest’ultima odiosa prassi, si stringono nella lotta contro ogni forma d’odio (come appunto quelle che derivano dall’omotransfobia), testimoniano un’apertura importante nei confronti dei fedeli e di tutte le persone Lgbti+ e un approccio etico autenticamente umano e amorevole da parte della chiesa cristiano-cattolica”.
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