Assolto perché il fatto non sussiste. Si è concluso così il processo per danneggiamento a carico di M’Hamed Chamekh, l’uomo di 42 anni recentemente condannato per il femminicidio della sua ex compagna, Atika Gharib, e la violenza sessuale sulla figlia di lei.
L’episodio, peraltro, era legato proprio a quel periodo, agosto 2019, quando l’uomo perseguitava la sua ex e la sua famiglia: è fuggendo da dalla casa di Gharib che l’uomo saltò sul cofano di un’automobile parcheggiata in area privata nel tentativo di superare un muro, ma cadde e rovinò la carrozzeria del veicolo.
Dopo la modifica del reato di danneggiamento, però, il comportamento di Chamekh non rientra più tra le condotte penalmente rilevanti, per questo anche la procura ne aveva chiesto alla fine l’assoluzione.
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