Cronaca
13 Aprile 2022
L'uomo condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione oltre che al risarcimento del danno. L'avvocato della ragazza: “Finalmente è terminata l'intera vicenda, ora si spera di ricominciare con serenità”

Abusi sulla figlia di Atika Gharib, altra condanna per Chamekh

di Redazione | 2 min

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Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

È stato condannato a due anni e dieci mesi di reclusione, M’Hamed Chamekh, l’uomo già condannato all’ergastolo per aver ucciso e bruciato il corpo della sua ex compagna Atika Gharib, a processo per aver anche violentato la figlia 15enne di lei.

L’abuso secondo la procura di Ferrara è avvenuto nell’agosto del 2019, proprio pochi giorni prima del terribile omicidio, e probabilmente sua origine, accompagnato anche dal furto dell’auto di Gharib e di numerosi documenti personali: passaporto, carta di soggiorno, carta d’identità, carte bancomat, blocchetti degli assegni e passaporti delle figlie.

“Finalmente è terminata l’intera vicenda – commenta l’avvocata Marina Prosperi, che assiste la figlia di Gharib, oggi maggiorenne, costituitasi parte civile -. Questo era l’inizio da cui originò tutto l’episodio che poi si è concluso con l’uccisione di Atika: la madre che difendeva la figlia dal tentativo di violenza, che l’ha portata a denunciare, e lui che si è vendicato fino all’uccisione. Sono pene molto pesanti, sia nel giudizio della corte d’assise di Bologna che del Gip di Ferrara. Si mette un punto e si spera di ricominciare con serenità”.

Chamekh, 43 anni, è stato condannato dal giudice dell’udienza preliminare Carlo Negri anche al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro per la giovane vittima e di 5mila per il Comune di Ferrara che si era costituto parte civile.

 

 

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