(foto di Damiano Fiorentini)

Arriva la prestazione ma non il risultato per la Spal, che con il Lecce perde 1 a 0 senza sfigurare, nonostante le nove assenze – alcune fondamentali, come quelle di Viviani, Meccariello e Capradossi – e i numerosi punti di differenza in classifica tra le due squadre, che si sono comunque affrontate a viso aperto.

Nel post-partita, Roberto Venturato si è rammaricato per non aver portato a casa almeno un pareggio: “Abbiamo fatto una prestazione importante e sicuramente il risultato ha premiato in modo esagerato il Lecce, che resta una squadra forte, ma credo che oggi potevamo fare qualcosa in più, forse addirittura vincere la partita. Abbiamo fatto solo due errori gravi: uno nel primo tempo, dove abbiamo concesso una palla gol a Coda, e una nel secondo, con cui hanno vinto. Per il resto è stata fatta una buona gara. Mi dispiace per i ragazzi, che non abbiano portato a casa un risultato che dava gratificazione al lavoro e consapevolezza nei mezzi della squadra“.

“Purtroppo – prosegue l’allenatore – è un girone di ritorno in cui continuiamo a fare prestazioni importanti, sbagliando poco, ma non riusciamo a portare a casa quello che ci meritiamo. Abbiamo raccolto molto meno. Qualche difetto ce l’abbiamo, dobbiamo essere consapevoli di questo. Ora cerchiamo di prepararci al meglio per la prossima partita che è molto importante contro una squadra che è dietro di noi, prima di affrontare tre formazioni che giocano per andare in Serie A. Dobbiamo avere la voglia di continuare a lavorare, crescere e finire bene questa stagione“.

Per la prossima col Crotone è difficile vedere in campo Federico Viviani, mentre Elio Capradossi dovrebbe farcela. Sarà assente anche Luca Mora perchè squalificato, che ha parlato così ai microfoni di Sky: “Sapevamo che sarebbe stata dura fino alla fine perché la Serie B è così. Ora dobbiamo cercare di stare sul pezzo, concentrati fino alla fine. Abbiamo diversi giorni per recuperare per lo scontro diretto di lunedì. Mancano quattro giornate e vincendo abbiamo la possibilità di ipotecare salvezza. Non è sicuramente una sconfitta a Lecce, giocando una buona partita, che ci può far cambiare il nostro percorso”.

Diverse per il centrocampista le cause di un campionato sottotono: “Purtroppo ci sono stagioni che nascono male. Abbiamo perso punti all’inizio e c’è anche da capire che ci sono cicli nel calcio che finiscono. Dopo la retrocessione dalla A c’è stata difficoltà a ricostruire e dopo un torneo sotto le aspettative, come quello dello scorso anno, c’è stata una rivoluzione. Ci sono meccanismi di squadra a volte che ti portano a entrare in un circolo vizioso in cui perdi partite e punti e finisci per trovarti dove non dovresti stare”.

Tra i protagonisti di giornata, sicuramente Marco Mancosu. Per lui partita dell’ex dalle mille emozioni con al braccio la fascia di capitano ceduta da Vicari per l’occasione: “Devo ringraziare Francesco per il gesto spontaneo, da leader vero. Ho vissuto un pre-partita molto teso perché cinque anni qui non si cancellano con un colpo di spugna. Porto con me bellissimi ricordi, così come grande è stata l’emozione per l’ovazione della curva”.

“Abbiamo fatto una bellissima prestazione – chiude il trequartista – ma ce ne facciamo poco. Gli abbiamo concesso un piccolo episodio dove non siamo stati perfetti nella lettura e loro sono stati bravi nell’azione palla a terra, punendoci. Paradossalmente abbiamo giocato peggio contro il Cosenza e abbiamo trovato un punticino. Da Lecce invece torniamo a mani vuote, ma questo è il calcio. Resta la partita fatta. Ora abbiamo bisogno di punti e la testa è subito al Crotone“.