Perego: “Volontariato risorsa importante dentro la città”
Il vescovo Gian Carlo Perego e il presidente di Cittadini del Mondo Adam Atik a margine del Festival della Progettazione Europea ospitato dall'Università di Ferrara
Il vescovo Gian Carlo Perego e il presidente di Cittadini del Mondo Adam Atik a margine del Festival della Progettazione Europea ospitato dall'Università di Ferrara
Per il Palio di Ferrara quello che va ad iniziare sarà il weekend delle bandiere, dedicato a sbandieratori e musici delle otto contrade, uno spettacolo di suoni, colori e coreografie capace di esaltare la scuola di bandiera estense, rinomata in tutta Italia, e di portare in scena uno show di rara bellezza
"Quando lo Stato non c'è rimangono solo avvocati come Enrico Segala". Così Fabio Anselmo solidarizza con "l'amico e collega" dopo le minacce ricevute da un ex cliente
Teo Ciavarella, pianista, compositore e docente jazz, è scomparso a 70 anni dopo aver lottato con una rara malattia oncologica lasciando un vuoto nel panorama musicale italiano e ferrarese
Una dotazione finanziaria complessiva di 830.721,41 euro, che a livello distrettuale consente di soddisfare circa 450 domande sulle 604 ammesse in graduatoria. Da oggi anche sul sito del Comune di Ferrara sono pubblicati i riferimenti alla graduatoria definitiva relativa al Fondo Affitto 2024
La fibromialgia è una malattia caratterizzata da dolore muscoloscheletrico cronico e diffuso, spesso associata ad astenia, disturbi del sonno, di attenzione, di memoria, problemi psichici (ad esempio ansia e depressione) e ad un ampio insieme di sintomi somatici e neurovegetativi. La patologia ha un impatto rilevante sulla qualità di vita dei pazienti, è associata ad un elevato utilizzo di risorse sanitarie e ad un aumentato rischio di astensione dall’attività lavorativa
Il percorso multidisciplinare e interprofessionale, che prende in carico il paziente fibromialgico presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, parte l’8 marzo con un’attenzione alle pazienti fibromialgiche donne e coinvolge, inizialmente, algologi, fisiatri, reumatologi. Questo progetto – coordinato dalla dottoressa Teresa Matarazzo, responsabile del Progetto equità e della Medicina di genere del S. Anna – si svilupperà successivamente con ambulatori dedicati e approcci integrati e rientra nel percorso aziendale di attenzione e sviluppo della Medicina di Genere e nella personalizzazione e umanizzazione delle cure.
Gli specialisti sono a disposizione delle pazienti fibromialgiche nelle giornate di martedì 8 marzo (al pomeriggio) e mercoledì 9 marzo (al pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30) presso gli ambulatori di terapia del dolore presso l’ospedale di Cona. Le visite saranno effettuate previa prenotazione telefonando allo 0532.239205, dalle 9 alle 13. Il numero di visite è limitato a 8 nelle due giornate.
Le cause ed i meccanismi responsabili della fibromialgia non sono ancora stati pienamente chiariti. La diagnosi non è semplice, anche perché basata su sintomi caratteristici ma non specifici e, soprattutto, sull’esclusione di altre ipotesi diagnostiche. Non è ancora riconosciuta come malattia cronica e invalidante.
In Italia è stato recentemente destinato, nella legge di Bilancio 2022, un fondo di 5 milioni di euro per il 2022 per lo studio, la diagnosi e la cura della fibromialgia.
La malattia è più frequente nelle donne rispetto agli uomini e può svilupparsi a qualsiasi età. Alcuni dati epidemiologici stimano che almeno 900 mila persone possano soffrire di tale sindrome e, trasferendo queste percentuali in Emilia – Romagna, si può affermare che la popolazione affetta potrebbe essere compresa fra 66 mila e 89 mila abitanti.
Molte sono le criticità da affrontare nel suo trattamento: la scarsa conoscenza delle opzioni terapeutiche, la ridotta disponibilità di studi e di evidenza di efficacia di molteplici strategie terapeutiche, la diversa familiarità nelle modalità di somministrazione dei trattamenti raccomandati, l’assenza di un chiaro percorso assistenziale e le aspettative dei pazienti rispetto ai trattamenti
Il Medico di Medicina Generale ha un ruolo importante nell’iniziale presa in carico della persona affetta da fibromialgia e solo successivamente, nei casi di incertezza della diagnosi o di mancata risposta al trattamento, deve essere coinvolto il reumatologo – prima – e quindi possibilmente un team multi professionale e interdisciplinare. L’approccio al trattamento della fibromialgia è ampio: l’educazione del paziente, i trattamenti non farmacologici, l’attività fisica, l’attività aerobica regolare (a secco e in acqua calda), un approccio psicologico cognitivo comportamentale, l’agopuntura, la corretta nutrizione e il controllo del peso corporeo, l’ossigenoterapia iperbarica, un trattamento farmacologico analgesico appropriato, il possibile uso medico della Cannabis (nel rispetto del livello di sicurezza, ancora da approfondire).
In Emilia Romagna l’approccio è multidisciplinare; aspetto definito anche da linee di indirizzo prodotte e condivise nel corso dei lavori di un tavolo tecnico costituito ad hoc e tenutosi in Regione. Risulta inoltre necessario non dimenticare il ruolo centrale delle associazioni dei pazienti nel promuovere e realizzare attività educative e di supporto.
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