Il professore ferrarese Federico Varese ha vinto il più prestigioso premio dell'Associazione Americana di Criminologia, intitolato a Thorsten Sellin, Sheldon e Eleanor Glueck. Il riconoscimento gli è stato conferito per il suo “eccezionale contributo” agli studi di questa disciplina
Dopo lo spettacolo delle Frecce Tricolori, che ieri pomeriggio hanno sorvolato il centro storico in occasione della Benedizione dei Palii e Offerta dei Ceri del Palio di Ferrara, tra i più antichi al mondo, gli eventi si sono susseguiti nella sera con le proiezioni del videomapping su Palazzo Ducale, sull’incalzante racconto dedicato alla storia del Palio, studiato e realizzato nel dettaglio da Andrea Bernabini e Sara Caliumi (NEO Visual Project), con le musiche di Davide Lavia
Le risposte dell'amministrazione alle rivelazioni del comitato Koesione 22 dello scorso dicembre non soddisfano il gruppo. "Le facciamo presente - dicono rivolti al sindaco Alan Fabbri - la gravità di una situazione di isolamento che si trascina da 4 anni senza che nulla la sua amministrazione abbia fatto per cercare di alleviarla"
L’Unità Operativa Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Cento, in particolare per quanto riguarda la chirurgia della spalla, è stata individuata come eccellenza italiana dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, che gli ha conferito la certificazione degli “Ospedali di eccellenza 2024”
Gli studenti universitari, già a partire dal prossimo anno accademico (2024-25), hanno una nuova possibilità abitativa, in centro storico a Ferrara. Si chiamerà "Campus Gaudì" e sorgerà in via Baluardi 35/A
Durante il lockdown “molte fragilitàgià presenti nella popolazione si sono acuite, sia tra gli adulti che tra i giovani“. L’attenzione al problema è lanciata da Alberto Urro, referente progetti nelle scuole dell’Ausl di Ferrara, che delinea una situazione emergenziale da non sottovalutare dovuta al Covid-19.
“I servizi socio-sanitari – spiega – si sono impegnati, durante gli ultimi mesi, a fronteggiare un numero molto superiore di accessi, se confrontati ai numeri a cui eravamo abituati in precedenza. È stato avviato un lavoro importante esignificativo per cercare di applicarsi e sviluppare il più possibile una rete, un sistema di supporto e rispondere alle esigenze delle famiglie”.
Diverse le problematiche su cui si è reso necessario l’intervento, a partire da quelle relative alle condizioni di disagio giovanile: “I ragazzi sono stati obbligati a restare in casa e hanno dovuto convivere con il timore di portare nelle loro abitazioni il virus, anche alla presenza di affetti con fragilità. E questo ha sviluppato in certe situazioni delle vere e proprie fobie. Un problema che si è riscontrato anche nelle scuole, dove la didattica a singhiozzi non ha aiutato, tra dad e presenza”.
Ad accusare il colpo però non è solamente la sfera adolescenziale, alla luce delle numerose richieste di aiuto pervenute ai centralini dell’Ausl anche da parte degli adulti che “da funzione di contenitore e di rassicurazione” si sono riscoperti fragili e vulnerabili, costretti a combattere con “difficoltà di ordine quotidiano nello stare tutti a casa o in smart-working, attraversando anche un periodo economico molto duro“.
Ora però si inizia a intravedere una luce in fondo al tunnel: “Stiamo attivando alcuni spazi messi a disposizione degli enti locali dove i ragazzi potranno ritrovare il piacere della socializzazione, contrastando gli effetti collaterali della pandemia. In particolare, le fughe all’interno della dimensione della rete, da cui molti dipendono dopo essere stati chiusi in casa. Se ne sta occupando anche il SerD con efficacia, sensibilizzando sul tema pure i genitori perché non bisogna assolutamente sottovalutare il problema”.
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