Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
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Intervento di Ilaria Baraldi, Portavoce della Conferenza Donne democratiche di Ferrara. "Andare a votare e votare 'si' ai 5 referendum un primo indispensabile passo per costruire un modello di società più giusto e equo"
Il Pd ha "appreso con stupore e rammarico che la Giunta, su indicazione della Commissione Toponomastica, ha disatteso quell’impegno avvallando la proposta di intitolare alla sola memoria dell’on. Preti lo spazio pubblico dell’ex autostazione, in via Rampari di San Paolo"
L’elemento storico e politico che distingue la violenza nazifascista dagli episodi violenti è l’imputabilità dei primi a una volontà diretta dei vertici nazifascisti di insanguinare, prima negli anni del regime e poi nella lenta ritirata, il nostro paese
Martedì pomeriggio i militanti di Gioventù Nazionale Ferrara si sono riuniti per rendere omaggio a Sergio Ramelli, giovane studente milanese brutalmente assassinato cinquant’anni fa
La Tari aumenta in tutto il paese, ma a Ferrara più che altrove. Con il paradosso che quella estense è una delle città più virtuose in Italia in tema di raccolta differenziata.
In questi giorni i cittadini si sono visti arrivare in posta aumenti della bolletta fino al 30/35% rispetto all’anno precedente. E questo mentre nel resto dello Stivale l’aumento medio è dell’1,5%.
L’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva sull’osservatorio prezzi e tariffe ha censito i costi che i contribuenti devono pagare regione per regione. È di 312€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2021 da una famiglia nel nostro Paese, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente.
La regione con la spesa media più bassa è il Veneto (€232), dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’anno precedente.
Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€416, -0,6% rispetto al 2020). In Emilia-Romagna la cifra spesa nel 2021 è di 274€, con una diminuzione dello 0,7% rispetto al 2020.
Nei singoli capoluoghi di provincia si va dai 244€ di Cesena ai 306€ di Reggio Emilia. Bologna non segna variazioni, così come Ravenna, Modena e Rimini. Si registrano addirittura diminuzioni a Cesena (-3,5), Piacenza (-0,5) e Reggio Emilia (-2,8). Aumenta invece Parma dell’1,2%.
Non vengono censite Ferrara e Forlì, dove si applica la tariffa puntuale. E qui l’assessore Alessandro Balboni è intervenuto spiegando a Estense.com che i motivi vanno ricondotti alla normativa nazionale, che riconosce al gestore una percentuale di ricavi legata alla raccolta differenziata. “È previsto – spiega l’assessore – che venga corrisposta una percentuale che va dal 16 al 40 percento di quell’importo e questo favorisce la realtà dove la raccolta è bassa, ma è penalizzante dove è già alta, come Ferrara”.
Su questi esosi aumenti ha depositato una interrogazione il Partito democratico, ricordando che “con l’introduzione della tariffa corrispettiva puntuale nel 2018 le famiglie ferraresi hanno visto una riduzione del costo della gestione e smaltimento rifiuti fino al 12% in meno”.
A questo si aggiunge il fatto che la bolletta della tariffa corrispettiva puntuale per la raccolta dei rifiuti riporta la dicitura “Stiamo ricalcolando importi già fatturati relativi al periodo dal 01.01.2021 al 30.06.2021”.
A questa dichiarazione corrisponde un aumento medio del 6-8% rispetto alla tariffa applicata nel 2020.
“Da una lettura delle bollette – proseguono i dem – si deduce come sia stato leggermente abbassato il parametro €/mq/anno relativo alla quota fissa della tariffa, a fronte di un aumento del medesimo parametro riferito alla quota variabile della tariffa”.
Eppure nell’ultimo Rapporto Ecosistema urbano di Legambiente Ferrara ha visto riconosciuto il primato assoluto in Italia per quel che riguarda la percentuale di raccolta differenziata, pari al 87%, grazie all’impegno dei cittadini e delle imprese. E il principio alla base della tariffa corrispettiva puntuale è quello secondo cui chi più differenzia meno paga.
Ma Balboni, in una intervista del 28 giugno scorso, in occasione della presentazione del Regolamento TCP 2021 dichiarava che “Da ultimo un riferimento alla composizione tariffaria della bolletta che ultimeremo entro il 30 di giugno con l’intenzione di riequilibrare nelle parti di quota fissa e variabile. Fino ad ora c’è stata una grossa sproporzione fra questi due quote a favore di quella fissa, di fatto assimilandola a una sorta di patrimoniale. Ora l’impegno è quello si cercare di bilanciare questi due componenti verso una tariffa effettivamente puntuale”.
Per questo il gruppo Pd chiede all’assessore per conoscere le motivazioni dell’incremento della tariffa rifiuti per le famiglie ferraresi, retroattiva al 1 gennaio 2021; e perché “l’assessore ha ritenuto di non dare adeguata informazione rispetto a tale incremento, spiegandone le ragioni”.
In ultimo l’interrogazione chiede se “all’aumento della parte variabile della tariffa corrisponderà un risparmio a conguaglio per chi avrà effettuato meno conferimenti di quelli assegnati”.
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