di Serena Vezzani
Vigarano Mainarda. Non ha bisogno di presentazioni: ex calciatore di massima serie nei biancoazzurri, poi nella Roma, Juventus e Milan come centrocampista. Allenatore di calcio di Milan, Real Madrid, Roma, Juventus, Russia, Inghilterra e della cinese Jiangsu. Fabio Capello, approdato allo Spirito di Vigarano Mainarda per ricevere il premio “Tutte le direzioni”, organizzato dal Gruppo dei 10, ha raccontato emozionato di avere avuto dei grandi maestri. E di avere affiancato agli insegnamenti più “tecnici” un mantra prezioso ricevuto in eredità dal padre: è stato con il suo “provaci”, infatti, che Capello nella vita è “riuscito ad avere la fortuna e la capacità, forse, di ottenere certi risultati”. A Estense.com racconta ora la sua visione sulla Spal del presente e del futuro.
Chiuso il ciclo dei Colombarini, aperto quello di Tacopina. Le piace il progetto americano per la Spal?
I progetti inizialmente sono tutti molto belli, molto interessanti e vincenti. Ricordo quanto è stato fatto prima: dalla serie D alla serie A è stato un successo. Adesso aspettiamo un risultato.
Dove può arrivare la Spal quest’anno? Quali sono i pronostici?
La mia previsione, e quanto auguro alla Spal, è di poter arrivare tanto lontano quanto ha promesso. Nonostante ciò, vedo che numerose squadre, che possono vantare ampia preparazione e riconoscimento, non riescono a portare a casa un risultato. Sicuramente è un campionato molto difficile.
Tacopina la vorrebbe riportare in Serie A nel giro di pochi anni. Lei cosa ne pensa? Le sembra fattibile?
Dipende dai giocatori che vengono acquistati, dai rinforzi che vengono messi in campo, dalla compagine calcistica che viene a formarsi. L’ambizione di Tacopina di riportare la squadra in serie A potrebbe anche avverarsi, l’importante è saper scegliere i giocatori, puntare tutto su quello.
Quali emozioni e ricordi le suscita il ritorno a Ferrara?
Tornare a Ferrara è come tornare a casa, tra amici, mi fa sentire più giovane. Sono orgoglioso del premio che ho ricevuto e felice di tornare qui. Rivedere Ferrara mi provoca la stessa emozione che mi provoca la Spal: quando la seguo in televisione, quando, come questa sera, rivedo e incontro il mio grande maestro Oscar Massei che, insieme a Osvaldo Bagnoli e Giambattista Fabbri, da buon scolaro, ai tempi, ho cercato di “copiare”. Soltanto nominarli mi emoziona. Certo, sarebbe un’emozione ancora più grande poter rivedere tornare la Spal in serie A come un tempo.
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