Economia e Lavoro
13 Novembre 2021
Ieri incontro con i sindacati nazionali e locali per parlare degli asset strategici

Eni-Versalis: nel futuro decarbonizzazione e specializzazioni

di Redazione | 3 min

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Versalis, società chimica di Eni, ha incontrato venerdì a Roma i rappresentanti delle organizzazioni sindacali nazionali e locali per un aggiornamento in merito alla propria strategia di sviluppo, in linea con il percorso di transizione energetica.

Un argomento che riguarda da vicino anche Ferrara, che verrà colpita dalla scelta di chiudere il cracking di Marghera. E dalle parole di Versalis non sembra profilarsi alcun cambio di rotta né una soluzione tampone all’orizzonte, bensì l’investimento per la creazione del “primo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche e a Mantova il primo impianto pilota per il riciclo chimico”.

Versalis – si legge in una nota dell’azienda – “ha rappresentato come l’industria chimica, in particolare in Europa, sia fortemente impegnata per l’abbattimento delle emissioni e sia caratterizzata da ambiziosi obiettivi per la sostenibilità e per lo sviluppo di filiere produttive a più alto valore aggiunto. Versalis ha avviato una strategia di trasformazione mirata alla decarbonizzazione, allo sviluppo di tecnologie nell’ambito dell’economia circolare e della chimica da fonti rinnovabili, nonché alla specializzazione del portafoglio prodotti”.

“L’impegno di Versalis – sostiene ancora l’azienda – non è mai diminuito negli ultimi anni, anche in contesti di mercato non favorevoli, con investimenti di circa 1,5 miliardi negli ultimi 5 anni. La ricerca e l’innovazione tecnologica, in combinazione con il capitale umano, hanno un ruolo chiave nella strategia della società, che solo nel 2020 ha investito 55 milioni di euro in innovazione, anche attraverso collaborazioni con Università e istituti di ricerca. Versalis detiene sei Centri di ricerca in Italia e un importante patrimonio di brevetti, anche nel campo di processi e prodotti circolari”.

In ottica di “specializzazione del portafoglio”, chiaro obiettivo di Eni, “sono già state realizzate diverse iniziative, tra cui l’acquisizione di Finproject con cui Versalis ha ampliato il proprio portafoglio prodotti in diversi mercati. Da tempo Versalis investe nell’economia circolare, per lo sviluppo di tecnologie complementari di riciclo meccanico e chimico, un modello che permetterà di chiudere il ciclo di vita dei prodotti in plastica, massimizzare la sostenibilità dei processi e dei prodotti con obiettivi certi di riduzione delle emissioni di CO2 . In questo ambito, Versalis ha da tempo annunciato la realizzazione a Porto Marghera del primo polo per il riciclo meccanico avanzato delle plastiche e a Mantova il primo impianto pilota per il riciclo chimico”.

L’azienda ricorda anche il lancio sul mercato di “una nuova gamma di intermedi e polimeri, denominata Balance, certificati Iscc Plus e ottenuti da bio-nafta prodotta nelle bioraffinerie Eni e, in futuro, anche dall’olio da riciclo chimico. Nella chimica da rinnovabili, Versalis ha due piattaforme tecnologiche, Proesa a Crescentino, in Piemonte e Matrìca (JV con Novamont) a Porto Torres, in Sardegna, i cui prodotti vengono commercializzati in diversi mercati anche con continui sviluppi, come il gel disinfettante per mani Invix e l’erbicida Sunpower”.

“Versalis – conclude la nota – ha quindi confermato la strategicità dei propri asset produttivi, alcuni dei quali sono stati già oggetto di importanti investimenti”.

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