Chiuso il Ferrara Food Festival. Gli organizzatori: “Grande successo”
Si è conclusa con "grande successo" - dicono gli organizzatori - la quinta edizione di Ferrara Food Festival, tenutasi nel centro storico di Ferrara dal 31 ottobre al 2 novembre
Si è conclusa con "grande successo" - dicono gli organizzatori - la quinta edizione di Ferrara Food Festival, tenutasi nel centro storico di Ferrara dal 31 ottobre al 2 novembre
Pubblico divertito e incuriosito dalle zucche sonore realizzate dal sound engineer Nicolò Zilocchi, che grazie ad un sistema di sensori da lui ideato riesce a trasformare il tocco della mano in note musicali
Alla fine, i titoli di coda. I soci dell’associazione Cittadini del Mondo, sabato mattina (1° novembre) hanno fatto gli scatoloni, mettendo sul furgone tutto quello che negli anni era diventato parte della sede storica, da oltre trent’anni in via Kennedy, per spostarsi temporaneamente in via Mura di Porta Po, dove l'associazione Viale K darà loro ospitalità con uno spazio in cui fare base
"Chiediamo che anche i liquidatori della ex Carife vengano convocati in audizione dalla Commissione Zanettin, esattamente com'è stato fatto per la Banca Popolare di Vicenza". È l'appello che lanciano Milena Zaggia e Giovanni Mazzoni a nome del Comitato Risparmiatori Traditi
La Cisl di Ferrara si mette in cammino per la pace. Sarà infatti dal cuore della città estense, il 4 novembre alle 12.30, che partirà una delle tre direttrici della grande staffetta "Convergiamo verso la pace", promossa dalla Cisl Emilia-Romagna e dalle sue strutture territoriali
Non sarebbe un “vero” Natale senza i dolci della Fondazione Acaref Onlus di Ferrara: artigianali, buoni e soprattutto solidali. Attraverso la proposta di pampapato, un must have natalizio ferrarese, e del classico panettone, la Fondazione raccoglie fondi destinati alla ricerca scientifica sull’atassia.
I fondi raccolti serviranno, infatti, per continuare a sostenere il progetto di ricerca attivo all’Università degli Studi di Ferrara sulle atassie spinocerebellari di tipo 1 e 2, malattie genetiche neurodegenerative incurabili che colpiscono il cervelletto creando problemi di coordinazione, movimento, parola e respirazione. Il progetto è portato avanti da un team di giovani donne che sta studiando una strategia terapeutica innovativa, lavorando direttamente sul Dna di assistiti affetti con l’intento di progettare un approccio personalizzato per ogni paziente.
“È una strada lunga, ricca di ostacoli e di tentativi falliti – racconta la dottoressa Francesca Salvatori, Phd e ricercatrice presso l’Università di Ferrara – ma è la strada che abbiamo deciso di intraprendere con ogni nostra forza. Il nostro quotidiano è fatto di cellule, di pipette e di soluzioni, che ci rivelano il percorso e lo step successivo”.
Risultati lenti ma decisivi per bloccare la malattia, come spiega il presidente di Acaref Silvio Sivieri: “Quando parliamo di Natale e di doni da ricevere penso sempre che l’unico regalo che vorrebbero ricevere tutti i malati è quello di una cura per la loro patologia. Una cura che deve arrivare in tempo per salvare loro la vita. Purtroppo la ricerca scientifica è un lungo viaggio e sappiamo che non siamo ancora arrivati al punto di bloccare definitivamente l’atassia e salvare quelle vite. Per questo chiedo alle persone di sostenerci, scegliendo i nostri dolci natalizi o magari dandoci un contributo mensile continuativo. Solo con costanza e coraggio possiamo pensare di sconfiggere le sindromi atassiche e avere, davvero, un Natale felice per tutti”.
Per prenotare i dolci natalizi di Acaref: 366 826 3559, info@acaref.org
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