Politica
3 Novembre 2021
Il segretario dem interviene sul caso dei giovani finiti al Sant'Anna e sulla gestione dell'evento Monsterland in Fiera

Halloween alcolico, Talmelli (Pd): “Problema educativo e politico”

di Redazione | 3 min

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Alessandro Talmelli (Pd)

I sedici giovani finiti al pronto soccorso del San’Anna dopo aver bevuto troppo alcol a una festa di Halloween e la gestione dell’evento Monsterland in Fiera – già segnalato dalla consigliera Anna Ferraresi – sono motivo di attenzione anche per la politica.

Soprattutto per il Pd, che interviene con il suo segretario comunale, Alessandro Talmelli: “Il problema è duplice: educativo e politico. Da padre e da esponente politico, dico che da un lato vi è un’emergenza educativa, causata da una serie di modelli proposti dalla società e aggravata da una forte incomunicabilità tra mondo adulto e mondo giovanile, che necessita di risposte concrete ed immediate, e in questo caso le istituzioni possono fare molto, a partire dalla prevenzione e dalla promozione di comportamenti corretti. Non possono che allarmare le notizie di giovani ferraresi, molti minorenni, finiti in ospedale per abuso di alcool, e di altri che hanno passato una serata di fine ottobre sballandosi con sostanze stupefacenti e abusando di alcool”.

“Dall’altro – riflette il segretario dem – vi è stata una mancanza di gestione da parte dell’Amministrazione comunale del contorno della manifestazione. Utilizzare Ferrara Fiere come centro per i grandi eventi di svago e intrattenimento, non solo va contro la filosofia per cui è nata, ma non permette quel salto di qualità all’economia ferrarese, penalizzando direttamente il Centro storico”. Il segretario del Pd comunale fa riferimento ad una mancanza di un piano da parte dell’amministrazione: “Se chi amministrava prima veniva criticato perché doveva coniugare il decoro del centro storico con la vita notturna, ora si è pensato di circoscrivere il problema, emarginandolo, con evidenti scarsi risultati, alla Fiera. Chi preso dalla mania di ‘salvare’ gli eventi che portano introiti a Ferrara Fiere, oggi dovrebbe intervenire ammettendo di aver sbagliato qualcosa, a partire proprio dall’organizzazione dell’evento: un elevato numero di accessi, la mancanza gestione dell’ordine urbano in zona Fiera e la mancanza di distanziamento all’interno della manifestazione, per di più in un periodo in cui è ancora in atto l’emergenza sanitaria, non sono errori che possono essere tollerati”.

“Vi è da chiedersi inoltre – prosegue Talmelli -, visto il patrocinio del Comune all’evento, se l’amministrazione ha fatto di tutto affinché l’iniziativa si svolgesse nel pieno rispetto delle regole. Le immagini dell’evento sono allarmanti da un punto di vista sanitario e sono una beffa verso i gestori delle discoteche ferraresi che in questi mesi hanno interrotto la loro attività e che solo recentemente hanno riparto con protocolli complessi. Dire che la città è in ginocchio dal punto di vista etico è riduttivo. La città è completamente priva di un’amministrazione. C’è da domandarsi – conclude Talmelli – che messaggio e che indirizzo vuole dare chi amministra la città, sia la Giunta, che la maggioranza che l’opposizione alla propria comunità. La ripartenza è un’opportunità per costruire una società migliore o solamente per ripartire e fare festa ogni volta che vogliamo? Vogliamo riflettere realmente su come tutelare le persone che sono vittima di discriminazione o ammiccare a chi inneggia ad un passato buio? Vogliamo assumerci le responsabilità dei fallimenti oppure continuare a negare l’evidenza?”.

La vicenda dei dieci ragazzi all’ospedale viene commentata anche dalla senatrice dem Paola Boldrini: “Servono campagne di informazione e politiche per i giovani con contenuti formativi capaci di incidere sulla comprensione delle conseguenze di determinati comportamenti. Il ‘puro sballo’ non porta a nulla, serve dare progetti di vita e non tollerare simili comportamenti come divertimento”.

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