Politica
29 Luglio 2021
Dopo l’approvazione della mozione, i dettagli della figura verranno definiti da una delibera del consiglio comunale

Peruffo: “Garante Terza Età, uno strumento in più a tutela degli anziani”

di Redazione | 2 min

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Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale della mozione di Forza Italia volta a istituire la figura del Garante della Terza Età anche all’interno del Comune di Ferrara, Paola Peruffo esprime “sincera soddisfazione per l’esito della votazione”.

“Alla base c’è la volontà di attribuire ancora più attenzioni a soggetti deboli, a fronte di un territorio con un’età media progressivamente sempre più elevata – afferma la presidente della Commissione Pari Opportunità -. Una mozione che ha avuto la condivisione della maggioranza del Consiglio, che ringrazio, pur registrando le critiche della consigliera Anna Ferraresi”.

Ma sul punto Peruffo non accetta accuse come quelle formulate dalla consigliera del gruppo misto, “circa la mancanza di fiducia sulla competenza e la professionalità di dirigenti, operatori sanitari e assistenziali del nostro territorio”.

“Niente di più falso – replica a distanza -. Chi mi conosce sa che dedico tempo, impegno, passione per coadiuvare le attività socioassistenziali sul territorio e nutro la massima stima sia dei vertici che degli operatori che agiscono in questo campo, pur verificandosi – e in questo specifico punto sono d’accordo con Ferraresi – casi che rientrano nel campo delle eccezioni, discostandosi dai parametri di efficienza dei servizi”.

I dettagli della figura del Garante della Terza Età verranno definiti da una delibera del Consiglio Comunale. “La finalità – riprende la consigliera di Forza Italia – non è quella di sottrarre risorse o ruoli al sistema sociosanitario, bensì quella di avere un supporto in più a vantaggio delle persone fragili e delle loro famiglie, che faccia anche da collante tra Istituzione e territorio”.

“La differenza, come sempre – conclude -, non la fa il ruolo ma la persona che verrà individuata sulla base di competenze e disponibilità, con il presupposto essenziale di essere di aiuto alla collettività”.

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