
Da sinistra: Raffaele Geraci, Giovanni Tessari, Monica Calamai, Graziella Ferretti, Sabina Alice Zanardi, Teresa Filippini
Codigoro. È pronto ad entrare in funzione il retinografo donato alla Casa della Salute di Codigoro dall’Amministrazione Comunale dalle sei sezioni del Lions Club della zona 8 (Argenta, Codigoro, Comacchio, Copparo, Ferrara Ducale e Portomaggiore) e dal Lions Club International.
Si tratta di un prezioso strumento, fondamentale per la diagnosi precoce della retinopatia diabetica, e ieri mattina, 30 giugno, tutti i partners dell’iniziativa si sono incontrati nella Casa della Salute, per rinnovare la vicinanza e la sensibilità delle istituzioni e del Lions Club verso una fascia della popolazione del Basso Ferrarese, alla quale d’ora in poi potranno essere risparmiati viaggi sino all’ospedale di Cona.
Graziella Ferretti, presidente del Lions Club della zona 8 ricorda che “l’importante traguardo si è reso possibile grazie al contributo, pari a 536 euro, che il Comune di Codigoro e ciascuna delle sezioni Lions coinvolte, andando oltre i campanilismi territoriali, hanno messo a disposizione. Lo strumento diagnostico, dopo adeguata formazione del personale servirà un bacino d’utenza ampio, che è quello del Distretto Sud Est dell’Ausl”.
“Il gioco di squadra tra pubblico e privato è un asso vincente per la crescita dei territori, anche e soprattutto dal punto di vista sanitario” conferma la direttrice generale dell’Azienda Usl di Ferrara, Monica Calamai, sottolineando che “grazie a queste sinergie virtuose sarà sempre più qualificata la sanità di prossimità che è un importante traguardo, previsto anche nel Piano Sanitario Regionale e nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza, ai quali dovremo sempre più dare gambe. In particolare per il piano di digitalizzazione, con un’attenzione particolare alle aree interne e all’intelligenza artificiale. Non a caso il retinolo è la prima tecnologia di questo tipo in azienda, con l’auspicio di raggiungere anche le altre strutture sanitarie”.
Anche per il sindaco Sabina Alice Zanardi, “dopo un anno e mezzo profondamente segnato dalla pandemia e dalla contrazione di esami specialistici non urgenti, l’avvio degli esami con il nuovo retinografo, frutto di un dono pubblico-privato, segna un nuovo inizio, quella tanto agognata ripartenza, con un’attenzione speciale verso i pazienti diabetici, per lo più anziani, che non dovranno compiere ancora 100 o più chilometri per effettuare un esame fondamentale, finalizzato a tenere sotto controllo la loro patologia. Voglio esprimere un sentito ringraziamento al Lions Club International e alla zona 8 della stessa associazione, per aver sostenuto questo progetto di avvicinamento della diagnostica al territorio”. “È un onore e un piacere – aggiunge il primo cittadino – collaborare con un’associazione che continua a dare prova del suo grande cuore e a mostrare un occhio di riguardo verso la salute. Ricordo che solo qualche mese fa, nel mese di ottobre scorso, grazie all’impegno profuso dal Lions, in stretta sinergia con l’Amministrazione comunale, è stato inaugurato, sempre qui alla Casa della Salute, il Giardino terapeutico oncologico, un angolo verde rigoglioso e profumato, dove fiori ed essenze aromatiche accolgono i pazienti, alleviando preoccupazioni e sofferenze. Tanti altri sono i traguardi che si possono raggiungere insieme, sempre nell’interesse della salute pubblica e del bene della collettività”.
Presenti alla cerimonia anche il direttore del Distretto sanitario Sud-Est dell’Ausl, Roberto Bentivegna, che ha messo in luce lo spirito solidaristico dell’iniziativa a favore del territorio, il direttore Servizio Comune Ingegneria Clinica Ausl Giampiero Pirini, che ha illustrato le potenzialità di questa strumentazione, e vari professionisti della struttura. Sono intervenuti anche il governatore del Distretto 108 Tb Lions Club Giovanni Tessari, che da medico conosce bene “l’estrema importanza del retinografo per la prevenzione del distacco della retina”, e Luigi Bellan, platform product manager di Next Sight Lt Group, che mette a disposizione “cinquanta esami gratuiti per testare il software” da loro prodotto. Hanno inoltre partecipato all’evento la presidente di Lcif Teresa Filippini, il coordinatore di Lcif Loris Mantovani, il responsabile incaricato Raffaele Geraci, nonché i presidenti delle sei sezioni del Lions Club della zona 8 (Gilberto Basaglia – Portomaggiore, Mattero Bolognesi – Argenta, Giorgio Dainese – Comacchio, Gianluca Fanti – Copparo, Rosa Fogli – Club Ferrara Ducale, Luciano Avantaggiato presidente uscente del Lions Club di Codigoro con il suo successore, Silvio Succi).
SCHEDA TECNICA RETINOGRAFO
L’accertamento diagnostico con questa attrezzatura, del valore commerciale di 12.500 euro, avviene con l’utilizzo di una fotocamera automatica per il fondo oculare destinata a riprendere immagini digitali ad alta risoluzione della retina.
Il retinografo Nexy esegue foto a colori del fondo retinico con campo di 45 gradi: l’operatore può avviare l’esame sul dispositivo e visualizzare e salvare l’immagine sul tablet, di cui lo strumento è corredato.
Le immagini acquisite e i dati del paziente possono inoltre essere facilmente comunicati in modo sicuro tramite standard di alto livello, di cui il dispositivo è dotato al sistema interaziendale di gestione di tutte le immagini medicali (Pacs) per essere successivamente analizzate e confrontate con i precedenti.
Ciò consente di mantenere costantemente aggiornati i dati del paziente relativi a tutti gli episodi di cura e di poter condividere gli esiti clinici con tutti i professionisti che avranno in cura il paziente, migliorandone notevolmente il percorso diagnostico-terapeutico, nel rispetto delle indicazioni previste dalle norme sulla privacy.
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