Dopo aver sentito tutti – testimoni, consulenti di procura e difesa, inquirenti e lo stesso imputato – il tribunale di Ferrara ha stabilito che per poter giudicare Pierpaolo Alessio, il giovane a processo per aver cagionato la morte della nonna, ha bisogno di due perizie.
Il prossimo 15 luglio la Corte d’assise di Ferrara, presieduta dal giudice Piera Tassoni, conferirà dunque l’incarico a un medico legale e a due psichiatri.
La prima servirà a chiarire alcuni aspetti del decesso di Maria Luisa Silvestri e del nesso causale tra i problemi di cuore e le botte ricevute da parte del nipote.
La seconda sarà utile per fare chiarezza su due aspetti che riguardano l’imputato, ovvero sulla sua parziale incapacità d’intendere e di volere al momento del fatto (sostenuta da una consulenza di parte) e sulla sua asserita assenza di ricordi dell’evento, sostenuta fin da subito e confermata anche in udienza giovedì, quando Alessio si è sottoposto all’esame, mostrando una certa confusione sul fatto.
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