Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
Il 17 e il 18 maggio, presso il Museo Civico della Delizia del Belriguardo a Voghiera (Ferrara), va in scena “Still Life- Natura Morta nella Testa di un Genio”, la nuova creazione A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti, con la regia di Marco Luciano, fondatore del gruppo
Racconta la storia di due disordini che si incrociano generando un cambiamento, il libro di Antonio Susinna "Ogni porta è sprangata"che il 7 maggio sarà presentato nella biblioteca Ariostea
Mercoledì 7 maggio alle ore 17:30, presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio di Ferrara, per il ciclo “La nuova vecchia politica” Marcello Sorgi presenta “San Berlinguer”
Amici Biblioteca Ariostea, Amici dei musei e dei monumenti ferraresi, Ferrariae Decus e Deputazione di Storia Patria tornano sulla questione dei taccuini del pittore Ghedini, meravigliandosi che l’assessore Marco Gulinelli, a cui le associazioni si sono rivolte, “non abbia dato conto del suo mancato impegno a procedere all’acquisizione del bene trafugato nel passato e alla sua conseguente restituzione alla sua legittima proprietaria, ossia la biblioteca Ariostea, e ci stupisce soprattutto che alcuni chiarimenti siano pervenuti attraverso un altro portavoce estraneo all’amministrazione comunale”.
Per le quatro associazioni saremmo di fronte “ad un problema di confusione di ruoli e di competenze assai rilevante che suscita degli interrogativi”, da risolvere vi sarebbe infatti il nodo della “disinvolta gestione del patrimonio pubblico e la commistione non trasparente di pubblico e privato”.
Da qui la domanda che sorge alle associazioni, che chiedono il motivo per cui “il Comune si sia sottratto alla nostra richiesta di impegno nel recupero di un bene appartenuto all’istituzione bibliotecaria cittadina che prevedeva un’alleanza con le associazioni”, ma anche perché “in modo così maldestro e malaccorto si è voluto vanificare un impegno che caratterizza il volontariato civico culturale che da anni sostiene generosamente con il proprio lavoro, con fondi e donazioni a titolo gratuito e che ancora una volta era pronto a cofinanziare l’acquisto”.
Ad ogni modo la soluzione prospettata, quella dell’esposizione a palazzo Schifanoia, secondo le associazioni non risulta appropriata per accogliere i taccuini del Ghedini in quanto sede priva di nessi tematici o storici con il documento. “Nel palazzo Paradiso, invece, sede della biblioteca Ariostea che è la legittima proprietaria dei taccuini – sostengono – si trova una delle più belle e significative testimonianze dell’opera pittorica del Ghedini, l’affresco della Virtù in cielo, che potrebbe efficacemente dialogare con i disegni”.
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