Durante le sedute plenarie i ragazzi hanno presentato la loro proposta di regolamento comunitario sul tema della “Digital transition” e hanno quindi potuto partecipare alla fase nazionale organizzata dall’associazione Millenium People con sede a Roma.

Gli studenti e le studentesse del Bachelet hanno elaborato, esposto e motivato le loro idee confrontandosi con gli studenti di altre scuole italiane in uno scambio molto stimolante e che ha arricchito il loro bagaglio culturale e personale.

Al termine delle giornate di discussione parlamentare il loro impegno è stato riconosciuto in quanto una studentessa dell’Istituto Bachelet, Omaima Rebbah, ha vinto titolo di “Best Mep”, inoltre gli allievi Ettore Accorsi, Tommaso Baglioni, Laura Murina e Dana Padula, hanno ricevuto “Honorable Mention”.

Gli studenti vincitori hanno relazionato sulla loro esperienza con delle riflessioni che sottolineano l’importanza e la ricaduta del progetto: “Aver partecipato al Mymep è stata una bellissima esperienza, mi ha insegnato il lavoro di squadra, lo scambio d’idee, mi ha fatto scoprire quanto fossi in grado di contribuire a una soluzione comune proponendo emendamenti al testo legislativo.”

“Fino a ora non mi ero mai trovata in una situazione simile: abbiamo lavorato “sotto pressione”, avendo a disposizione tempi limitati per ideare, scrivere e tradurre gli articoli del Regolamento Comunitario. Inizialmente è stato faticoso, poi abbiamo capito quale fosse il modo migliore di organizzarci e man mano ci siamo adatti alla situazione e siamo entrati nel meccanismo. È stata una crescita personale anche trovarsi nella situazione di dibattere con tanti altri ragazzi e mettersi in discussione, abbiamo sviluppato delle doti di problem solving per trovare in pochissimo tempo le soluzioni alle problematiche attualmente in discussione presso la Commissione Itre del Parlamento Europeo e cercando di ottenere l’approvazione della maggioranza degli Europarlamentari.” (Laura Murina 3C).

“Tutto il progetto è durato tre mesi, da gennaio a marzo 2021, e ovviamente le giornate più dure sono state quelle della fase nazionale, dal 23/03 al 26/03, in cui siamo stati continuamente impegnati e nell’ultimo giorno anche premiati. Attraverso queste simulazioni abbiamo potuto far parte, a distanza, del Parlamento Europeo e capirne il funzionamento, presentando le nostre proposte e motivandole rispondendo alle domande dei nostri colleghi parlamentari nei dibattiti sia formali che informali.”

“Personalmente, far parte di questa simulazione mi ha permesso d’imparare a uscire dalla mia comfort zone, dato che inizialmente avevo paura d’iscrivermi al progetto, soprattutto ho avuto la possibilità di parlare e scrivere in inglese al di fuori della scuola. Ho imparato inoltre nuove cose sul funzionamento dell’Unione Europea legate alla sua digitalizzazione ed è stata un’altra sfida per imparare a lavorare in gruppo. Userò di sicuro il titolo di Best Mep di cui sono stata insignita nell’edizione MyMEP2021 per iscrivermi all’Università in Germania.” (Omaima Rebbah 5K)

“Partecipare al MyMep significa, sicuramente, prendere parte a un progetto formativo molto interessante e stimolante. Io ho partecipato anche l’anno scorso, ottenendo la possibilità di proseguire con la fase nazionale a Roma, la quale, purtroppo, non si è potuta realizzare a causa della situazione sanitaria globale. Ciò mi è dispiaciuto moltissimo. Per questo, sono stata felicissima di aver ottenuto la medesima possibilità anche quest’anno. Ovviamente non è stato lo stesso, in quanto l’intero progetto si è svolto esclusivamente a distanza.”

“Nonostante ciò, sono rimasta molto contenta e soddisfatta per diversi motivi. Innanzitutto, sono riuscita a partecipare attivamente, cercando d’intervenire spesso nel corso dei lavori e delle discussioni. Ho potuto, poi, relazionarmi con tante persone a me estranee, condividendo con esse le mie idee e proposte riguardanti il tema della transizione digitale. In seguito, ho cercato di esprimere al meglio questi concetti in lingua inglese, ottenendo una grande soddisfazione e sicuramente qualche miglioramento a livello lessicale. Inoltre, ho potuto capire meglio il funzionamento e l’organizzazione che vige all’interno del Parlamento Europeo. Infine, al termine del progetto, è giunta la mia gratificazione più grande, ovvero essere nominata tra gli “Honourable Meps” e, quindi, tra le persone che si sono distinte maggiormente.” (Dana Pagula 4K).