Ancora guai per il 28nne ferrarese già noto alle cronache locali per aver danneggiato la vetrina dello Spal Store. Venerdì (9 maggio) infatti è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare nel carcere di via Arginone, dove nel frattempo era già stato trasferito
Un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione per denunciare "un fatto gravissimo" che sarebbe avvenuto questa mattina (lunedì 12 maggio) all'Istituto Bassi Burgatti di Cento
Momenti di forte tensione nel pomeriggio di sabato 11 maggio in piazza Verdi, a Ferrara, dove un giovane in evidente stato di alterazione psicofisica ha creato scompiglio tra i passanti
Il Comune di Ferrara aderisce con 75.000 euro ai bandi messi in campo dalla Camera di Commercio Ferrara e Ravenna per la gestione delle misure previste dal Piano straordinario a sostegno per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa: giovani, agenti di sviluppo economico anno 2025
Sarà una mattina dalle forti emozioni, all'insegna della buona musica, quella che avrà luogo giovedì 15 maggio alle 10 alla Sala Estense di Ferrara, per la prima edizione di "Una canzone per Kate", il concorso musicale istituito dall'associazione "Lo Specchio" in memoria di Caterina Ruggeri
Renato Cardelli, direttore del Centro di salute mentale del’Ausl di Ferrara
Il Covid-19 non contempla solo sintomi, malattia, possibili ricoveri e conseguenze sul fisico. Lo spettro degli effetti della pandemia si allarga anche, e in maniera importante, sugli aspetti psicologici e psichiatrici.
L’Istituto superiore di sanità da tempo ha messo in guardia per quanto riguarda gli effetti sulla popolazione, come ansia, paura, stress, depressione, senso di isolamento.
Sin dall’inizio dell’emergenza l’Ausl di Ferrara è corsa ai ripari implementando le funzioni e le attività del Centro di salute mentale.
Dati e grafici alla mano, il direttore del Centro, il dottor Renato Cardelli, conferma che “sicuramente le conseguenze si sono viste nel corso del 2020 e i numeri ci dicono che c’è stata una particolare reazione da parte delle persone”.
Una reazione che ha visto, complice la difficoltà di mobilità sotto lockdown, ridursi l’utilizzo del servizio sanitario. “In psichiatria – continua Cardelli – si è visto ad esempio un calo dell’utilizzo del ricovero psichiatrico, con una riduzione del 20% rispetto agli anni precedenti”:
Dall’altro lato, però, “si è vista una particolarità che riguarda una fascia di età giovane, dagli adolescenti fino ai 25 anni, che hanno aumentato del 20% l’utilizzo del ricovero all’interno dei reparti psichiatrici, in controtendenza al resto della popolazione”.
Le cause delle conseguenze psicologiche di questa situazione? “Certamente sono riconducibili intanto al fenomeno della malattia grave e pericolosa che ha spaventato tutti; vengono poi le conseguenze economiche che un po’ tutti hanno subito a causa della riduzione delle attività e della disponibilità dei momenti di socializzazione”.
Questa riduzione della socializzazione, secondo il direttore, “è probabilmente la causa principale del disagio più grosso che abbiamo riscontrato tra gli adolescenti, che per definizione vivono in quegli anni il momento di conoscenza e sviluppo in mezzo agli altri”:
Per venire incontro a queste esigenze “l’Ausl, fin dall’inizio della pandemia, ha predisposto un piano di prevenzione delle conseguenze psicologiche e psichiatriche di questa situazione, fornendo una serie di servizi di pronto contatto telefonico rivolto sia alla cittadinanza che agli operatori sanitari, esposti in prima linea nella gestione della pandemia”.
Servizi che hanno trovato “una discreta risposta da parte delle persone coinvolte”. Non solo. “Per essere più vicini alle persone – prosegue Cardelli – abbiamo anche riorganizzato le attività territoriali, allungando gli orari di apertura dei servizi, favorendo così l’afflusso dei cittadini, e stiamo lavorando molto presso il domicilio dei pazienti”.
Il numero verde messo a disposizione dall’azienda sanitaria per per garantire un supporto psicologico ai cittadini con problematiche correlate al Covid è l’800376433, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. Il Sostegno Psicologico Territoriale si rivolge a familiari di ricoverati, persone in isolamento e in quarantena e a persone che hanno affrontato il lutto di congiunti.
Gli operatori dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL, sono a disposizione per offrire una più completa rete di consulenza e sostegno ai cittadini che in questa nuova emergenza si trovano in una condizione di difficoltà e bisognosi di sostegno .
Le persone che si trovano da sole a fronteggiare un isolamento o una situazione di grande dolore, come il lutto di un congiunto, sono anche quelle più esposte allo stress situazionale. Diventa quindi necessario attivare un “contatto” che aiuti le persone sole a dare significato a questo evento eccezionale, e affrontare le ansie, la solitudine e la rabbia che nasce dal distacco dalla quotidianità.
E, laddove i consigli non siano sufficienti, gli psicologi dell’Azienda Sanitaria Locale apriranno canali di consultazione privilegiati tramite contatto mail che verrà fornito personalmente a chi ne avesse la necessità.
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