Trasferita la detenuta trans che denunciò uno stupro di gruppo in carcere
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
Sulla A13 Bologna Padova, tra Altedo e Ferrara Sud verso Padova, è stata disposta la chiusura del tratto per un incidente al km 29, in cui è rimasto coinvolto un camion che si è ribaltato disperdendo parte del suo carico costituito da mangime
Sospettato di nascondere in casa un'arma, in realtà il suo alloggio era un nascondiglio di droga. È quanto emerso dalla perquisizione di un'abitazione di Ferrara, finita sotto la lente di ingrandimento della Procura del Tribunale per i Minorenni di Bologna
La Procura ha avanzato una richiesta di rinvio a giudizio per diciassette persone dopo la conclusione delle indagini da parte della Guardia di Finanza. Tra loro anche un imprenditore ferrarese
Sempre più delicata la situazione nel carcere di Ferrara, dove - negli ultimi giorni - il personale ha dovuto fare i conti con "tanti eventi critici". A denunciarlo sono Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria
“Ho ucciso la mamma”. Si è svegliato di mattina e ai due fratelli che vivono con lui avrebbe detto queste parole. Dopo qualche minuto di shock hanno trovato nella sua camera la donna morta. A letto, coperta, senza visibili segni di violenza.
I carabinieri stanno cercando di capire cosa sia successo questa notte in via Ghiara, al civico 2, dove è stata trovata senza vita Alberta Paola Sturaro, 76 anni.
Sul posto questa mattina alle 6, oltre agli uomini dell’Arma, c’erano anche Polizia, 118 e vigili del fuoco.
Il mistero della morte era stato preceduto, oltre alla “confessione” resa dal figlio, Stefano Franzolin, 47 anni, anche uno stranissimo sms. Un sms ricevuto da un medico, sempre in mattinata. “Ho ammazzato mia madre” recitava il testo proveniente da un numero sconosciuto. Il medico ha chiamato subito i carabinieri che hanno verificato la titolarità del numero e sono risaliti a nominativo e indirizzo.
Al momento gli inquirenti stanno procedendo per omicidio e la pm Ombretta Volta sta interrogando in caserma il figlio.
Ma i dubbi sono di rigore: la donna non presentava lesioni, né ecchimosi rilevabili a un primo esame visivo. Come fossa morta nel sonno. Il medico legale, a quanto apprende Estense.com, non ha sciolto a sua volta i dubbi e le stranezze della vicenda.
Si tratta di omicidio? “Potrebbe essere”, sarebbe trapelato da una prima sommaria ricognizione. Un condizionale che non scioglie al momento i tanti interrogativi sulla vicenda. Anche se sarebbe stata rinvenuta qualche piccola lesione nella bocca.
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