
Vaccino AstraZeneca (Foto di Gencat, CC0, via Wikimedia Commons)
di Davide Soattin
Tra sabato 20 e domenica 21 marzo ripartiranno le somministrazioni per le 1.753 persone che, nei giorni scorsi, dopo lo stop di Ema e Aifa ad AstraZeneca non avevano potuto ricevere il vaccino.
Ad annunciarlo, durante la Conferenza territoriale socio-sanitaria, è stata la direttrice generale di Ausl Ferrara Monica Calamai che, in seguito al via libera ricevuto dal siero prodotto da Regno Unito e Svezia, ha sottolineato come “tutto sia già organizzato per poter continuare come se quanto successo non sia mai accaduto”.
In questo senso – ha aggiunto – si procederà “con la ripresa di quelle somministrazioni che erano state bloccate dalla giornata di lunedì, a cui si aggiungeranno anche le persone che dovranno chiudere la loro partita, e cioè completare la seconda dose, che verranno contattate prossimamente”.
Nel complesso, al 17 marzo, la campagna vaccinale nella provincia ferrarese conta un totale di 55.126 somministrazioni, suddivise tra 38.010 prime dosi e 17.116 seconde, al fine di correre più veloce del contagio, che nel territorio estense continua a correre sulle gambe dei cittadini.
Attualmente, le persone positive attive sono 3.207 unità, tra cui 2.453 positivi asintomatici (76%) e gli altri 754 sintomatici (24%). Di questi, 2.914 sono isolati a domicilio (90,9%), mentre quelli ricoverati sono 293 (9,1%) di cui 37 in terapia intensiva (12,6%).
A livello settimanale invece, dall’11 al 17 marzo, i pazienti positivi totali sono stati 1.177 (128 nelle scuole) su un totale complessivo di indagini epidemiologiche pari a 4.081 (898 nelle scuole) con l’obiettivo di scovare più positivi possibili.
A tal proposito, a partire dal mese di aprile, uno screening con tampone antigienico sarà effettuato a tutto il personale dipendente dello stabilimento petrolchimico di Ferrara, così come sono stati effettuati, tra il 16 e il 17 marzo scorso, 1.016 tamponi all’interno delle scuole di Longastrino, trovando 10 positivi.
Migliora invece, a livello di contagi scolastici, la situazione inerente al distretto Ovest – ha spiegato Giuseppe Cosenza, direttore di Igiene Pubblica dell’Ausl ferrarese – grazie “soprattutto all’ordinanza di qualche settimana fa del sindaco Toselli, che ha aiutato a diminuire i positivi, attraverso la chiusura delle scuole”.
Se il distretto Ovest infatti, rispetto a sette giorni fa, conta una diminuzione da 17 a 13 istituti coinvolti, altrettanto però non si può dire di quello Sud-Est con il numero di scuole contagiate che passa da 14 a 16, mentre quello Nord fa registrare un calo da 33 a 31 plessi alle prese con il Coronavirus, che continua a esercitare la propria pressione anche sull’Arcispedale Sant’Anna.
A confermarlo è stata Paola Bardasi, direttrice generale dell’AouFe che, aggiornando i dati provenienti dalle terapie intensive di Cona, ha messo in evidenza come i “ricoverati siano 27, di cui 12 direttamente dal pronto soccorso e 15 trasferiti da degenze Covid non intensive”, con “il più giovane che ha 39 anni e il più anziano che ne ha 75 per un’età media che è scesa a 63 anni”.
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