Attualità
16 Marzo 2021
Partita la riorganizzazione dei servizi di nidi e scuole d'infanzia ma solo per bambini con disabilità e Bes

Scuola in presenza. Scompaiono i figli degli addetti ai servizi essenziali

di Redazione | 3 min

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In una nota inviata alle redazioni alle 16.23 il Comune di Ferrara fa sapere che è partita oggi pomeriggio (15 marzo) e terminerà domani, martedì 16 marzo, alle 12, la raccolta delle richieste con autocertificazione da parte delle famiglie che hanno bambini iscritti alle scuole comunali e desiderano usufruire del servizio in presenza, in fase di organizzazione, presso gli asili nido e le scuole dell’infanzia del Comune di Ferrara.

Gli uffici del Comune e dell’Istituzione scolastica, infatti, in virtù della delibera adottata sabato dalla giunta dal titolo “Approvazione di linee di indirizzo per l’adozione di misure organizzative straordinarie per i servizi educativi comunali in riferimento al Dpcm 2 Marzo 2021 e 13 marzo 2021” sono al lavoro per riorganizzare le attività dei servizi educativi dell’infanzia del Comune di Ferrara, sospese con l’entrata in vigore della zona rossa.

Ma dalla nota del Comune scompaiono i figli di chi lavora nei servizi pubblici essenziali. L’annuncio del sindaco Alan Fabbri e dell’assessora Dorota Kusiak prevedeva infatti “medici, infermieri, polizia, protezione civile e tanti altri”.

Cgil e Uil avevano avvertito che non erano categorie previste dal Dpcm, ma non erano state ascoltate dal sindaco.

Saranno, quindi, organizzate le attività in presenza per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali e che prevedono il coinvolgimento di un gruppo di pari, attraverso modalità e strumenti che ne consentano la completa rotazione.

I bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali saranno accolti nei loro servizi nelle sezioni di riferimento, in un contesto di piccolo gruppo che consenta di mantenere una relazione educativa in una dimensione inclusiva vera e partecipata.

“Allo scopo di realizzare un contesto inclusivo per i bambini con disabilità e con bisogni educativi speciali e al fine di rispondere alle esigenze delle famiglie – si legge nella nota -, verranno adottate adeguate modalità organizzative che prevedono il coinvolgimento dei bambini secondo criteri che ne consentano la completa rotazione con particolare attenzione nella turnazione complessiva alle esigenze di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli dei lavoratori coinvolti in questa fase dell’emergenza da Covid-19.

Le famiglie interessate potranno produrre una specifica autocertificazione, utile nella organizzazione dei piccoli gruppi che svolgeranno le attività in presenza nelle modalità sopra indicate. Il modello dell’autocertificazione e le indicazioni di invio sono pubblicate sulla homepage del sito dell’istituzione scolastica (http://www.edufe.it/), mentre l’E-mail alla quale inviare i moduli è istruzione@edufe.comune.fe.it.

Le famiglie verranno comunque contattate dagli uffici di coordinamento di riferimento.
A prescindere dalla formazione dei gruppi inclusivi saranno comunque garantite e proposte dalle equipe di ciascun servizio di riferimento, le attività rivolte ai minori e alle loro famiglie nell’ambito di uno specifico progetto di Legami Educativi a Distanza, elaborato dal gruppo di coordinamento pedagogico dell’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie che garantisce la continuità dei percorsi educativi e didattici.

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