Faccio il sovversivo 2.0
5 Marzo 2021

Berco, delegato sindacale per resistere

di Faccio | 2 min

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Berco: dentro o fuori i cancelli, siamo sulla stessa barca

Come spiegare ai colleghi metalmeccanici che non dobbiamo fare una guerra contro chi difende i diritti dei lavoratori? Fino a che punto ci si può spingere pur di mantenere il proprio posticino di “potere”? Dipendenti che non scioperano pensando di essere salvi dai...

L’ennesima vertenza, l’ennesima lotta, sempre contro il profitto e contro il capitale

Che la classe operaia abbia una crisi esistenziale non lo dico io, è un dato di fatto. Basti pensare che per la vertenza del 2013, quando ancora i social non invadevano le nostre menti come adesso, una sera mi alzai da tavola per andare in una sede di partito a pochi passi da casa, presi la parola e dissi  che la nostra BERCO stava per affondare e che, secondo me, il pericolo di scontri sociali tra di noi era molto vicino

Avete mai provato?

Avete mai provato ad uscire di casa alle 22,00 e fare ritorno alle 6,00 della mattina dopo e non per fare serata, ma per andare al lavoro? Avete mai provato a partire di casa quando sta per cominciare un evento serale che vi interessa? Avete mai provato ad andare...

Noi siamo la Berco

Sono giorni molto intensi quelli che stiamo affrontando in fabbrica, il clima non è per niente buono e non si lavora affatto bene, anche se la speranza che tutto si sistemi è sempre tra di noi: stiamo uniti, non dobbiamo fare l’errore di dividerci, tutti insieme per un unico scopo, cioè salvare l’occupazione e riportare Berco dove era un tempo

Credo che iscriversi ad un sindacato e impegnarvisi non sia superfluo: lo dico soprattutto ad alcuni giovani, ma anche a tanti miei colleghi, i quali pensano che i contratti di lavoro spuntino dalla terra, come le viole o i papaveri.

È urgente che si capisca l’importanza di essere tutelati, sostenuti e assistiti in questo preciso momento, in cui il profitto fa fare cose inimmaginabili all’essere umano che si trasforma in bestia e se ne frega degli altri, anche se stanno soffrendo o stanno per morire.

Nessuna conquista è per sempre, c’è sempre qualcuno che è interessato a toglierla, per cui resistere è, non solo un dovere, ma una necessità, altrimenti non si va avanti.

Lavoro in fabbrica da quando avevo 14 anni ora ne ho 48 e posso dire di conoscere “alcune” dinamiche.

Diventare delegato sindacale alla Berco S.p.A di Copparo non sarà facile…

A volte sono in contrasto con alcuni modi di operare all’interno della fabbrica, ma è proprio questo che rende questo sindacato unico, ognuno può esprimersi liberamente, portare le proprie idee e svilupparle con l’aiuto di tutti i metalmeccanici.

Dopo anni di vicinanza all’attività sindacale, penso di poter dare il mio contributo.

Come diceva Giuseppe Di Vittorio ”La causa è talmente giusta che merita di essere servita, anche con dei sacrifici”.

Parlo della FIOM, parlo della CGIL, parlo di quel sindacato che durante le trattative propone, espone ed incoraggia i lavoratori a non arrendersi mai, quel sindacato antico come il sindacato stesso che non si è mai venduto alle aziende, quel sindacato che non offre favori personali, ma che agisce sempre per il bene comune di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.

Penso sia giunto il momento di dirlo chiaramente, mai nessuno come la FIOM nella storia sindacale…

“L’adesione è volontaria.

Essa comporta piena eguaglianza di diritti e di doveri nel pieno rispetto dell’appartenenza a gruppi etnici, nazionalità, lingua, orientamento sessuale, identità di genere, culture e formazioni politiche, diversità professionali, sociali e di interessi, dell’essere credente o non credente.

Essa, inoltre comporta l’accettazione dei principi e delle norme del presente Statuto, in quanto assumono i valori delle libertà personali, civili, economiche, sociali, politiche e della giustizia sociale quali presupposti fondanti e fini irrinunciabili di una società democratica”.

Questo è l’articolo 1…

Questa è la FIOM!!!

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