Stalking tra vicini: “Ti colpiremo con una pietra”
Avrebbero minacciato di colpirla con una pietra avvolta in un asciugamano, così da non lasciare segni e far sembrare il tutto un incidente
Avrebbero minacciato di colpirla con una pietra avvolta in un asciugamano, così da non lasciare segni e far sembrare il tutto un incidente
Smontò un'anta della finestra della propria stanza, la appoggiò a terra e si lanciò nel vuoto, cadendo - dopo un volo di sei metri - contro la tettoia di lamiera del piano sottostante. Fu così che un pensionato ferrarese, ricoverato nel reparto di Geriatria di una clinica privata, già affetto da problemi psichici e intenti suicidari, decise di farla finita
Sono stati arrestati i due imprenditori di 39 e 56 anni residenti rispettivamente nel mantovano e nel ferrarese, nel comune di Bondeno, che lo scorso 14 ottobre erano stati raggiunti dalla notifica di invito a interrogatorio preventivo. L'accusa è quella di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
Inizialmente prosciolto poiché irreperibile, gli inquirenti hanno rintracciato un 46enne di nazionalità cinese, gestore del centro Il Massaggio di via Bonetti, che - assieme ad altre due imputate connazionali, già precedentemente rinviate a giudizio - sarà ora processato davanti al collegio del tribunale di Ferrara con l'accusa di sfruttamento della prostituzione all'interno di tre centri benessere e massaggi cinesi della città
La Procura di Ferrara ha chiuso le indagini per il caso dei macachi detenuti dall’Università. Il pm Andrea Maggioni ha inviato la busta verde al professor Luciano Fadiga, ordinario di Fisiologia umana, ala rettrice Laura Ramacciotti e al responsabile del benessere animale Ludovico Scenna
“È divenuta irrevocabile, e quindi esecutiva, la sentenza di condanna della donna alla quale nel maggio 2017 furono sequestrati 34 cani (divenuti 44 a seguito della nascita di 10 cuccioli da una cagnolina entrata gravida) detenuti in gravi condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze (Art. 727 del Codice Penale)”.
Lo afferma l’Associazione Avedev Aps, che si era costituita parte civile al processo, rappresentata dall’avvocato Davide Bertasi.
La sentenza venne emessa nel giugno 2019. L’imputata aveva poi presentato ricorso alla Corte d’Appello di Bologna e alla Suprema Corte di Cassazione, che hanno dichiarato inammissibili i ricorsi e confermato la condanna, compresa la confisca dei cani.
“La grande soddisfazione di Avedev – commenta Paola Cardinali – è rivolta soprattutto ai numerosi cani, i cui affidatari a giorni finalmente potranno diventarne a pieno titolo i legittimi proprietari, continuando il positivo e insostituibile legame instaurato con loro.
La vicenda è quella del sequestro di 34 cani di razza, avvenuto nei primi giorni di maggio del 2017 in un allevamento abusivo realizzato all’interno di un casolare in campagna, a Viconovo. In quell’occasione vennero ritrovati 20 Alaskan Malamute, 11 pastori Shetland e 3 volpini di Pomerania, quasi tutti cuccioli sotto i due anni, tratti in salvo dalla Polizia provinciale e dal servizio veterinario dell’Ausl con la collaborazione del canile municipale di Ferrara, quello della Lega Nazionale della Difesa del Cane e del canile intercomunale di Portomaggiore. Venti cani vennero affidati e ricoverati al canile comunale di Ferrara, gestito dall’associazione Avedev, poi aumentati a 30 per la nascita di 10 cuccioli da una mamma gravida. Gli altri furono ricoverati al rifugio della Lega per la Difesa del Cane di Ferrara e al canile intercomunale di Portoverrara.
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