Cento
2 Dicembre 2020
Monica Borghi, del Centro donna giustizia di Ferrara parla in apertura del consiglio comunale

Cento. “La radice del femminicidio è il potere”

Monica Borghi e Beatrice Zanetti
di Redazione | 2 min

Leggi anche

Regolamento Consiglio comunale. FdI: “Criticità irrisolte”

Fratelli d’Italia con i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale Caldarone, Guaraldi e Pettazzoni sceglie la via dell’astensione sulla proposta di modifica al Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e allo Statuto comunale, segnalando "le criticità ancora presenti, pur riconoscendo alcuni spunti positivi emersi nel dibattito"

Morì con l’auto nella voragine a 15 anni. Processo chiesto per cinque

Cinque rinvii a giudizio. Sono quelli che ieri (mercoledì 18 giugno) pomeriggio - dopo la discussione dell'udienza preliminare - la Procura di Ferrara ha chiesto per cinque dei sei accusati - in concorso - di omicidio stradale per la morte del 15enne Marco Lelli Ricci, giovane promessa del basket originario di Granarolo

Monica Borghi e Beatrice Zanetti

Monica Borghi e Beatrice Zanetti

di Serena Vezzani

Cento. “La radice della violenza non è mai il desiderio, ma il potere”: così Monica Borghi, del Centro donna giustizia di Ferrara, in apertura del consiglio comunale dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre scorso.

A esporre i dati del centro antiviolenza decentrato di Cento l’operatrice Beatrice Zanetti: nel 2020, sono state 29 le donne che si sono rivolte allo sportello, di cui tutte hanno subito violenza psicologica, 22 violenza fisica, 18 violenza economica, 6 sessuale, 5 vittime di stalking. La fascia d’età preponderante è dai 40 ai 49 anni, sia delle vittime che dei maltrattanti, ma “le donne sono tutte di provenienza, livello occupazionale e grado d’istruzione diversi”.

L’attività dello sportello antiviolenza è stato naturalmente ostacolata dal decorso del Covid, così come il tracciamento, le segnalazioni e le consulenze legali, e proprio per questo, sottolineano Monica Borghi e Beatrice Zanetti, “è fondamentale la creazione di una rete che possa sostenere le vittime di violenza, coinvolgendo associazioni di categoria, aziende, forze dell’ordine, scuole”. A questo proposito, interviene l’assessore Labianco, “il Comune di Cento sta lavorando per perfezionare la rete, attraverso il servizio della Polizia locale, del controllo di vicinato e la formazione di volontari del terzo settore”.

Fronte comune da parte del consiglio comunale, in cui i capigruppo Mattarelli, Lodi, Pirani e Pettazzoni hanno commentato quella che è “una realtà drammatica e inaccettabile”, rimarcando la necessità di costruire “un osservatorio” su un dato che “più cresce più dà speranza”: l’invito, a tutte le donne, è infatti quello di “essere coraggiose e continuare a denunciare”. “Non abbiate paura” conclude il sindaco Toselli, “l’amministrazione e le istituzioni ci sono, dal Centro donna giustizia alla polizia, passando per i servizi sociali”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com