Attualità
28 Novembre 2020
Incontro con l'assessore Gulinelli dopo la mobilitazione: "Quanto prospettato mantiene margini di grande vaghezza. Proseguiamo il confronto"

“Assicurazioni formali senza impegni precisi”: insoddisfatti i cittadini in difesa delle biblioteche

di Redazione | 2 min

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Al di là delle assicurazioni formali, ragionamenti generici e privi di impegni precisi. Non è stato considerato soddisfacente l’incontro con l’assessore Gulinelli da parte dei cittadini che si erano mobilitati in difesa delle biblioteche e per il rilancio del sistema bibliotecario comunale, a partire dalle criticità riscontrate alla Rodari e nelle altre biblioteche decentrate.

Le questioni affrontate sono state quelle alla base delle mobilitazioni, che chiamano in causa le scelte dell’Amministrazione comunale su giornate e orari di apertura, passando dalla carenza numerica di personale e della sua formazione, dalla questione della ventilata esternalizzazione di parti del servizio (riferita in particolare alle biblioteche Rodari, Luppi e Tebaldi) e all’ipotizzata nuova sede bibliotecaria all’interno dell’ex Ippodromo.

Sulle giornate e gli orari di apertura, l’assessore ha fatto presente che l’Amministrazione sta lavorando per migliorare il servizio e anche per estendere ulteriormente l’apertura rispetto alla situazione precedente, prevedendone la fruizione anche in giornate come il sabato e la domenica in occasione di eventi culturali quali mostre e festival.

“Sulla carenza di personale – riferiscono invece i cittadini – il ragionamento, al di là di assicurazioni formali, è stato molto generico e privo di impegni precisi. In quanto alla possibile esternalizzazione, l’assessore ha annunciato che sono al lavoro anche su questo progetto, assicurando comunque la volontà di dialogo e trasparenza su questo tema. Infine, per quanto riguarda la nuova biblioteca all’ex Ippodromo, è stato affermato che essa non è sostitutiva della Rodari e che comunque esiste una disponibilità a continuare il confronto”.

“A fronte di queste risposte – proseguono – constatiamo che, da una parte è stata ribadita l’intenzione di andare avanti nel confronto con noi, ma, dall’altra, che tutto quanto prospettato mantiene margini di grande vaghezza e di insufficiente condivisione. In particolare, ci attendiamo che sulle questioni da noi sollevate l’Amministrazione comunale proceda nel dialogo sulla base di una progettualità più precisa e di impegni chiari. Sulle giornate e orari di apertura, sulle assunzioni di personale qualificato, sulle caratteristiche e le modalità della ventilata esternalizzazione, sull’ ipotizzata nuova biblioteca occorre avere elementi più comprensibili, in modo tale da poter svolgere un confronto reale e non semplici comunicazioni”.

“In particolare – concludono – riteniamo che il confronto che deve proseguire e su cui l’assessore ha dato la propria disponibilità avvenga prima che le decisioni sul futuro del sistema bibliotecario comunale vengano assunte dall’Amministrazione, per far sì che la partecipazione dei cittadini possa essere reale e non solo dichiarata sulla carta”.

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