Cronaca
29 Ottobre 2020
In aula letti i messaggi dell'orrore: “E' morta, non la troveranno, l’ho consegnata ad Allah”

Femminicidio Atika, una perizia psichiatrica per l’ex compagno

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Allerta meteo. Mare mosso e forte vento sulla costa

Mare mosso e forte vento con raffiche che potranno arrivare anche a 74 km/h. Il servizio di allerta meteo della Protezione civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta gialla per la giornata di venerdì 21 novembre

La Fiera del Lavoro di Ferrara chiude con 6mila presenze

Ferrara si conferma città del lavoro e dei giovani. Oltre duemila studenti hanno partecipato attivamente alla seconda edizione di “Work on Work” - la fiera nazionale di servizio al mondo del lavoro, che si è svolta presso il Quartiere Fieristico. Nel complesso, la fiera ha fatto registrare circa 6.000 presenze

Caduta calcinacci e distacco di un infisso, chiuso il Santuario della Celletta

Caduta di calcinacci, e distacco di un infisso pericolante: per questi motivi si è decisa la chiusura del Santuario della Celletta, dichiarata momentaneamente inagibile. A breve i lavori di restauro che il sindaco di Argenta Andrea Baldini auspica "non si protraggano oltre il prossimo 8 dicembre, festa dell'Immacolata"

La difesa di M’hamed Chamekh ha chiesto e ottenuto dalla Corte d’Assise di Bologna una perizia psichiatrica per valutare se il 42enne fosse capace di intendere e volere quando uccise barbaramente l’ex compagna Atika Gharib.

Atika, 32enne di origini marocchine residente a Ferrara, venne uccisa e bruciata in un casolare a Castello d’Argile, in provincia di Bologna, il 2 settembre 2019. Quel fienile in disuso era utilizzato come abitazione di fortuna dall’imputato.

Chamekh venne fermato a Ventimiglia, mentre cercava di scappare verso la Francia.

L’uomo è accusato oltre che di omicidio premeditato aggravato, distruzione di cadavere e incendio, anche per gli atti persecutori (con pesanti minacce di morte) e le lesioni procurate a Gharib il 2 agosto precedente, quando era andato a trovarla nella sua casa di via Oroboni, a Ferrara.

Ora, la richiesta di perizia è stata avvalorata dal difensore, l’avvocato Carlo Machirelli, che ha prodotto un certificato del carcere. Lo psichiatra della struttura penitenziale avrebbe diagnosticato un disturbo psicotico cronico.

Nel frattempo nel tribunale di Bologna sono stati sentiti i carabinieri che ritrovarono il corpo di Atika e gli agenti che fermarono Chamekh.

In aula sono stati letti anche i messaggi che l’uomo inviò dal cellulare a una parente: “Atika è morta, non la troveranno, l’ho consegnata ad Allah”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com