Faccio il sovversivo 2.0
25 Settembre 2020

In tempo di crisi Berco

di Faccio | 2 min

Leggi anche

Berco: dentro o fuori i cancelli, siamo sulla stessa barca

Come spiegare ai colleghi metalmeccanici che non dobbiamo fare una guerra contro chi difende i diritti dei lavoratori? Fino a che punto ci si può spingere pur di mantenere il proprio posticino di “potere”? Dipendenti che non scioperano pensando di essere salvi dai...

L’ennesima vertenza, l’ennesima lotta, sempre contro il profitto e contro il capitale

Che la classe operaia abbia una crisi esistenziale non lo dico io, è un dato di fatto. Basti pensare che per la vertenza del 2013, quando ancora i social non invadevano le nostre menti come adesso, una sera mi alzai da tavola per andare in una sede di partito a pochi passi da casa, presi la parola e dissi  che la nostra BERCO stava per affondare e che, secondo me, il pericolo di scontri sociali tra di noi era molto vicino

Avete mai provato?

Avete mai provato ad uscire di casa alle 22,00 e fare ritorno alle 6,00 della mattina dopo e non per fare serata, ma per andare al lavoro? Avete mai provato a partire di casa quando sta per cominciare un evento serale che vi interessa? Avete mai provato ad andare...

Noi siamo la Berco

Sono giorni molto intensi quelli che stiamo affrontando in fabbrica, il clima non è per niente buono e non si lavora affatto bene, anche se la speranza che tutto si sistemi è sempre tra di noi: stiamo uniti, non dobbiamo fare l’errore di dividerci, tutti insieme per un unico scopo, cioè salvare l’occupazione e riportare Berco dove era un tempo

In tempo di crisi Berco (e sono alla quarta) diciamo che potremmo accendere un braciere tipo fiamma olimpica e ogni 4 anni aspettare i teodofori.

Vedo purtroppo tante dinamiche che si ripetono.

Vedo colleghi che sbagliano…

Vedo colleghi che si avvicinano e ammiccano senza motivo ai propri capi reparto o ai propri capi area, come mai avrebbero fatto in tempi normali, pensando di trarne qualche beneficio.

Vedo colleghi che so non essere presenti ai vari presidi che andremo a fare.

Vedo colleghi che siedono in qualche consiglio Comunale essere tanto, troppo vicini all’azienda, forse pensando di diventare intoccabili.

Vedo e mi arrabbio un po’ anche con il sindacato perché glie l’avevamo detto che sarebbe andata a finire in questo modo.

Ed infine vedo un sindaco che fino a ieri diceva che andava quasi tutto bene.

Per fortuna non vedo solo brutte cose: i colleghi davanti ai cancelli per capire in prima persona quello che sta accadendo sono una buona cosa, le domande fatte ad altri che non capiscono la situazione, far capire ad alcuni ingegneri di buona volontà e di grandissima voglia di fare, che il prodotto Berco esce con il sudore, con le mani sporche e a volte anche con il sangue di tutti noi, penso non sia una cosa negativa.

Poi sento dire da “Radio Berco” che sono già d’accordo anche stavolta, che faremo un paio di scioperi e andrà tutto come loro hanno deciso che vada.

Io nel mio piccolo cerco di ragionare con la mia testa, so benissimo che Berco andava ristrutturata e non so se questo management farà un buon lavoro, ma ovviamente lo spero: di sicuro so che non si possono cancellare anni di conquiste in modo così arbitrario.

Come si suol dire “i nodi vengono al pettine”, non poteva che essere così…

Quello che posso dire è che l’atteggiamento dell’Amministratore Delegato, una sorta di silenzio assenso, mi preoccupa; mi preoccupa perché proprio in una azienda come la Berco i ruoli sono importanti e io vorrei che intervenisse e dicesse quello che pensa realmente sulla situazione Berco.

Aspetto. Aspettiamo…

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com