Spettacoli
20 Settembre 2020
Lunedì 21 settembre la proiezione del film in lingua originale sottotitolata in italiano

Al Boldini la versione restaurata di “The Elephant Man”

di Redazione | 3 min

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Dopo quarant’anni, The Elephant Man torna in sala in una nuova versione restaurata. Il film cult di David Lynch, sua opera seconda dopo l’esordio di Eraserhead, verrà proiettato al Cinema Boldini di Ferrara lunedì 21 settembre in versione originale sottotitolata in italiano, grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna.

È la storia di John Merrick, l’uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia e ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell’horror, invertendo le dinamiche tra “mostro” e spettatore: chi ha paura di chi? . Il restauro, realizzato da StudioCanal con la supervisione dello stesso regista,  esalta il bianco e nero del direttore della fotografia britannico Freddie Francis, dando nuova forza a quello che tutt’oggi resta il maggior successo di pubblico di Lynch. Non meno ancestrale e traumatico di Eraserhead, The Elephant Man si ‘nasconde’ dietro il film di malattia anni Ottanta per costruire una nuova riflessione sul visibile e sull’orrore. Mai come in questo film Lynch mette in scena una costellazione di sguardi su un unico corpo, fino ad interrogarsi in profondità sulla genesi delle molteplici immagini di un’identità misteriosa e sfuggente come quella di Joseph C. Merrick.  Merrick è il figlio degenere di un processo biologico andato storto e si trova a vivere in una società, quella vittoriana, percorsa da mostri viventi e freaks circensi. La sua vicenda apre riflessioni sui temi della tolleranza e del rispetto del diverso e ciò avviene non tanto durante la ‘scoperta’ del mostro quanto durante la sua ipocrita accettazione da parte dei salotti buoni. In questo caso, il visionario regista offre una serie sconvolgente di campi e controcampi destinati a svelare il paradosso di questa normalizzazione: isolando i primi piani di Merrick e dell’interlocutore, lo spettatore percepisce ciò che non funziona nella forzata trasformazione de “l’uomo-elefante” in improbabile gentiluomo. Ad infondere forza narrativa ed una sensazione di conturbante disorientamento contribuisce poi la sperimentazione sonora, frutto della collaborazione tra Lynch e Alan Splet che introducono in certi momenti battiti sordi, sibili, e fischi di vapore, oltre all’effetto sonoro del respiro faticoso e terrorizzato del protagonista.

La scommessa di Mel Brooks, produttore esecutivo, di affidare la regia di un film commerciale ad un cineasta che all’epoca molti vedevano come un giovane di talento destinato a rimanere nell’ambito del cinema underground e sperimentale, si rivelò vincente.

Da quest’anno sarà possibile acquistare i biglietti online su → webtic.it a tariffa intera o unica, mentre alla cassa del cinema sarà possibile come in precedenza usufruire delle riduzioni sul costo d’ingresso esibendo la tessera Arci, il badge universitario o il documento di identità.

La platea ha sedute numerate e i posti vengono assegnati al momento dell’acquisto del biglietto. Il sistema aggiorna ad ogni acquisto la disponibilità dei posti per consentire il distanziamento degli spettatori secondo le norme in vigore. Gli spettatori dovranno tassativamente accomodarsi nei posti assegnati.

Si consiglia, ove possibile,  di effettuare l’acquisto attraverso la piattaforma e di esibire il biglietto in versione digitale all’ingresso del cinema.

La scadenza degli abbonamenti della stagione 2019/2020 è stata prorogata al 31/12/2020. Sarà invece possibile acquistare al cinema i nuovi abbonamenti per la stagione 2020/2021  (abbonamenti interi e abbonamenti ridotti per i soci arci).

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