Il fenomeno delle occupazioni abusive di aree e immobili abbandonati nel Comune di Ferrara è stato al centro dell’incontro tenutosi in Prefettura del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante il quale si è condivisa la necessità di mettere in sicurezza tali aree sollecitando le proprietà.
Alla riunione presieduta dal prefetto Michele Campanaro erano presenti il vice sindaco di Ferrara Nicola Lodi, il rappresentante della Provincia Tommaso Corradi, il questore Cesare Capocasa, il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli e il comandante provinciale interinale della Guardia di Finanza Filippo Ruffa.
“L’occupazione degli immobili – ha dichiarato il Prefetto Campanaro – è una pratica favorita dallo stato di degrado in cui possono versare zone dei centri urbani. Per questo motivo, nel corso della seduta di Comitato tutti i presenti hanno condiviso la necessità di mettere in campo specifiche iniziative finalizzate alla messa in sicurezza delle aree e degli edifici ubicati in quelle zone del capoluogo a maggiore marginalità sociale, per prevenire un aggravamento delle condizioni di degrado e di pericolo per la sicurezza dei cittadini”.
Partendo da una puntuale mappatura effettuata in attuazione di una specifica direttiva ministeriale, è emerso anzitutto che le “aree sensibili” di Ferrara sono oggetto di periodici accessi da parte delle forze dell’ordine, nell’ambito del piano coordinato di controllo del territorio. Tali servizi hanno riguardato, in particolare, le zone ritenute maggiormente vulnerabili, relative all’area industriale della ex distilleria Alc.Este, in via Luigi Turchi, e all’area in via Scalambra e via Maffi dove insistono diversi fabbricati allo stato grezzo. Si tratta di aree private molto estese e contigue tra loro, dove le condizioni di totale abbandono e l’assenza di misure di difesa passive agevolano forme di criminalità diffusa (dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla prostituzione, etc.).
In occasione dell’ultimo accesso effettuato nell’area della ex distilleria dalla Polizia di Stato, lo scorso 15 luglio, è emersa l’urgenza della effettuazione dei lavori necessari per la messa in sicurezza dell’area stessa. I lavori da eseguire sono stati individuati nel corso della riunione in Prefettura e riguardano la chiusura di tutte le aperture-vedute del muro di recinzione del confine lato canale, il posizionamento di dispositivi anti scavalcamento sopra il muro di cinta, la pulizia della vegetazione bassa nella zona attigua al muro di perimetrazione, nonché il rinforzo della chiusura dei cancelli di accesso all’area in via Turchi e l’eliminazione degli alberi nell’intera area. Analoghe misure, è stato valutato siano necessarie nella corrispondente area privata di via Scalambra e via Maffi.
Al termine della riunione, il prefetto ha quindi condiviso con l’Amministrazione locale la necessità di sollecitare le proprietà delle aree in condizione di abbandono per gli interventi urgenti di messa in sicurezza, dando corso, in caso di persistente inerzia, all’adozione di ordinanze sindacali ai sensi degli articoli 50 e 54 del Testo Unico degli Enti Locali per l’esecuzione in danno.
“Nell’ottica della collaborazione inter istituzionale – ha concluso il prefetto – ho chiesto al sindaco di Ferrara di promuovere i necessari interventi di riqualificazione urbana sulle aree pubbliche confinanti, oltre a un potenziamento della illuminazione pubblica dell’intera zona e ad una implementazione dei sistemi di videosorveglianza, assenti in quel contesto”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com