Comacchio
23 Luglio 2020
Le intrattenitrici del Blue Night non si presentano al processo che vede imputati i tre ex gestori del circolo privato

Sfruttamento della prostituzione, le ragazze non testimoniano

Aula del gip in tribunale
di Elisa Fornasini | 2 min

Leggi anche

Sedata per sempre senza che il compagno lo sapesse. Ieri l’udienza di opposizione all’archiviazione

Imputazione coatta - per omicidio o violenza privata - a carico dei sanitari dell'ospedale di Cona o, in subordine, un supplemento di indagine con l'effettuazione di una consulenza tecnica di uno specialista in cure palliative e l'audizione di una serie di persone informate sui fatti. È quello che l'avvocato Fabio Nicolicchia ha chiesto durante l'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Ferrara per la tragica fine della 41enne Maria Vittoria Mastella

Uccise la madre. Pena ridotta in Appello per Sandro Biondi

Ridotta in Appello la pena a Sandro Biondi, il 53enne ferrarese, che - il 23 febbraio 2023 - soffocò la propria madre, l'83enne Maria Luisa Sassoli, mentre era nel letto della loro casa, un appartamento al piano terra di un condominio Acer in via Argante 11, al Barco

Omicidio Bergamini. Oggi il processo arriva in appello

Inizierà questa mattina alle 12.30 (venerdì 24 ottobre) - in tribunale a Catanzaro - il processo d'appello per l'omicidio di Denis Bergamini, il calciatore ferrarese del Cosenza, trovato morto il 18 novembre 1989 sulla SS106 Jonica a Roseto Capo Spulico

tribunale aulaSi allungano i tempi del processo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a carico dei tre ex gestori del circolo privato Blue Night di Vaccolino. Questo perché le persone offese, ovvero le ragazze intrattenitrici, non si presentano in tribunale per testimoniare.

Sono due le giovani straniere – non ancora sentite dal collegio giudicante, composto dal presidente Vartan Giacomelli e dai giudici a latere Alessandra Martinelli e Andrea Migliorelli – che non si sono presentate all’udienza del 22 luglio. Anche se sembrano essere irreperibili, sono state richiamate sul banco dei testimoni alla prossima udienza fissata il 7 ottobre.

Il racconto delle lavoratrici nel night club sarebbe determinante per chiarire la posizione del 66enne comacchiese Alderico Ferroni, difeso dall’avvocato Maurizio Servidio, della 38enne rumena Ionela Dobre, assista dal legale Paolo Cristofori e del 56enne codigorese Matteo Bertarelli, difeso da Raffaella Spadoni.

I tre – indagati nel 2014 dopo le rivelazioni fatte ai carabinieri da una ragazza che al tempo lavorava nel locale insieme a un’amica, vittima del tragico incidente avvenuto il 18 marzo 2014 sul Ponte Trapella a Massenzatica – sono accusati di aver favorito e sfruttato la prostituzione al Blue Night.

Secondo l’accusa, i clienti pagavano per poter uscire con le ragazze durante l’orario di lavoro al night, alla sera dunque e fino a notte fonda, e poi consumavano dei rapporti sessuali con loro. Il pagamento – con tanto di tariffario differenziato a seconda dei giorni come emerso dalle intercettazioni dell’Arma – veniva effettuato o nelle mani dei gestori del club all’uscita (se la ragazza era al lavoro), oppure direttamente nelle mani della ragazza se il pagamento avveniva per trascorrere con loro la serata intera, poi lei avrebbe diviso a metà con i gestori.

In una scorsa udienza erano stati sentiti alcuni clienti, che hanno negato che pagassero per avere del sesso, affermando che in realtà trascorrevano solo alcune ore per delle chiacchiere o per divertirsi, contraddicendo però quanto da loro stessi affermato ai carabinieri quando vennero sentiti in caserma. In alcuni casi, e questo è stato accertato anche dai militari, i clienti avevano intrattenuto delle relazioni di tipo più intimo con alcune ragazze, trovandosi però anche in questo caso a pagare per uscire con loro durante l’orario di lavoro.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com