Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Avrà un processo - davanti al giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara - il 28enne di nazionalità rumena accusato di aver diffuso foto private di una ragazza ferrarese e di aver tentato - tramite quegli scatti - di estorcerle informazioni relative alla propria sfera intima e sessuale
Erano le 2.15 circa dello scorso 29 aprile quando, all’interno di un locale di via San Romano, erano presenti il proprietario e tre clienti. La serata era trascorsa tranquilla fino a quando i due dei clienti presenti hanno notato che un ragazzo, un 22enne di nazionalità italiana, dopo aver prelevato due birre, le aveva nascosto sotto al giubbotto
Gradizza. L’automobilista coinvolta nell’incidente mortale a Gradizza di Copparo in cui ha perso la vita il 49enne Diego Benini, che stava rincasando in moto dopo una giornata di lavoro alla Berco, è indagata per l’ipotesi di reato di omicidio stradale.
Il nome della 48enne, alla guida dell’auto nel momento dell’impatto fatale accaduto sulla Sp4, come da prassi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla pm Lisa Busato.
È atteso nei prossimi giorni il conferimento dell’incarico ai periti per ricostruire la dinamica del tragico schianto e stabilire con certezza cosa sia successo nel pomeriggio di mercoledì 15 luglio.
Quello che pare certo, almeno dalle tracce di pneumatici sull’asfalto, è che Benini abbia tentato di frenare per evitare lo scontro con l’auto che lo precedeva e che stava effettuando una manovra di svolta a sinistra per entrare nella propria abitazione. Ma non è bastato ed è morto sul colpo.
I soccorsi del 118 intervenuti sul posto con ambulanza ed elisoccorso non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Mentre la conducente dell’auto, difesa dall’avvocato Denis Lovison, è piombata nello shock, ancora più profondo perché conosceva la vittima, essendo sposata con un altro dipendente dello stabilimento copparese.
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