In due giorni è salito a più di 900 il conteggio delle aziende che si sono registrate nella piattaforma di Sipro per partecipare al bando ‘Ferrara rinasce’ per l’assegnazione di un contributo a fondo perduto, pensato dall’amministrazione comunale per contrastare gli effetti negativi del lockdown.
Il bando, lo ricordiamo, mette a disposizione un bonus da 1000 o 500 euro, non vincolati, per un totale da 1,7 milioni di euro a fondo perduto, dedicato alle piccole e medie realtà imprenditoriali operative sul territorio chiuse durante dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
“La nostra intenzione quando abbiamo deciso di aprire questo bando era quella di aiutare, in modo concreto, le imprese del territorio, in particolare quelle che i Dpcm relativi all’emergenza da Covid 19 hanno costretto alla chiusura per più di due mesi – afferma il sindaco Alan Fabbri -. L’iniziativa è unica a livello regionale e in tutta Italia, visto che soltanto il Comune di Bari, guidato da Antonio Decaro, presidente dell’Anci Nazionale ne ha avviata una simile e la risposta, che sta arrivando così immediata dalla città ci indica che abbiamo intrapreso la strada giusta. Le realtà del nostro territorio vanno sostenute, in questo momento particolare ed economicamente molto difficile, e vanno aiutate a riprendere quota dopo la chiusura forzata. Siamo certi che a beneficiare di questa decisione sarà l’intera economia della città che, non dimentichiamolo, è un sistema economico complesso dove i destini di ogni realtà influiscono su quello di tutti”.
“Inoltre – rivendica Fabbri – abbiamo utilizzato anche il principio della semplificazione per rendere la partecipazione più semplice possibile: per partecipare è, infatti, sufficiente essere iscritti alla Camera di Commercio di Ferrara, avere meno di 9 addetti, sede legale e operativa nel Comune ed essere in regola con i contributi”.
In particolare il bando è rivolto a commercianti, ristoratori, estetisti, parrucchieri, titolari di palestre, attività ricreative, ma anche ambulanti, guide turistiche e tassisti e “invitiamo tutti a partecipare per usufruire di questa possibilità che abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti”, conclude Fabbri.
Per coprire l’investimento la giunta Fabbri ha scelto di utilizzare le quote relative alla sospensione dei versamenti per i mutui del Comune con la Cassa Depositi e Prestiti, come consentito dal Decreto Rilancio e la scelta è stata quella di semplificare al massimo l’accesso ai fondi.
A fronte del numero di chiamate quotidiane ricevute dall’agenzia per lo sviluppo, Sipro rassicura e riepiloga le modalità di informazione e accesso. Tre i portali: piattaforma dedicata (https://bandosipro.performer.it/), siti Comune e Sipro. Registrazione obbligatoria, a partire da martedì scorso. Domande da lunedì 29 giugno ad esaurimento (data massima stabilita 15 luglio). “La verifica delle risorse – rimarcano da Sipro – è stata fatta sulla base del numero complessivo delle aziende registrate in Camera di Commercio coi codici Ateco di riferimento. Quindi c’è ampia capienza”.
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