Politica
22 Giugno 2020
La precisazione del consigliere poliziotto dopo la bufera scatenata da un suo 'like' a un post inneggiante a Hitler e ai forni crematori: "A mia discolpa c'è la mia storia. Chiudo la mia pagina Facebook"

Luca Caprini (Lega): “Errore materiale imperdonabile, non ho propensioni verso fascismo e nazismo”

di Redazione | 3 min

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Luca Caprini

“E’ stato un mero errore materiale, imperdonabile”. Si cosparge il capo di cenere, Luca Caprini, dopo la bufera scatenata dal suo “like” a un post shock su Facebook inneggiante a Hitler e ai forni crematori. Dunque una svista, un click involontario nel marasma del popolarissimo social, che il consigliere comunale, poliziotto e sindacalista non intende affatto giustificare (“perché alla mia età si dovrebbe essere abbastanza maturi e attenti da evitare questi errori”), ma che ha voluto rendere noto anche per puntualizzare la sua assoluta estraneità alle ideologie fasciste e naziste.

“Chiunque mi conosca – spiega Caprini – sa bene che non ho nessuna propensione o affinità con fascismo e nazismo. L’aver compiuto questo errore non è giustificabile, ne sono consapevole, ma a mia discolpa c’è la mia storia, al di là del fatto che abbia aderito alla Lega. Su questo volevo essere chiaro”. E in effetti amici e colleghi di lavoro di Caprini sembra siano rimasti alquanto sorpresi, nonché increduli, nell’apprendere la notizia di questo suo ‘like galeotto’ dato al post di tale Marco Faccini – che si scopre essere “il mio gommista – riferisce Caprini – dal quale mi servo” – che accompagna una foto del cantante Sergio Sylvestre mentre canta l’Inno nella finale di Coppa Italia a pugno alzato.

Un ‘like’ che ha subito scatenato reazioni indignate, a partire dall’ex leghista Anna Ferraresi (oggi nel Gruppo Misto in Consiglio comunale a Ferrara) fino a Ilaria Cucchi che ha scritto al capo della Polizia Franco Gabrielli chiedendo un suo intervento. Caprini – che attualmente è in forza al Dipartimento della Polizia Stradale di Bologna, distaccamento di Altedo, oltre ad essere segretario aggiunto del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) e consigliere comunale della Lega a Ferrara – riferisce infatti di essere stato contattato al telefono proprio da Gabrielli. Al quale il consigliere del Carroccio ha fornito le stesse spiegazioni ricavandone, supponiamo, una lavata di testa. “Fosse successo a qualcun altro – conclude Caprini – avrei pensato anch’io la stessa cosa, dico la verità. Ma davvero, ripeto, non nutro alcuna propensione per fascismo e nazismo. In ogni caso, anche per evitare altri errori, ho provveduto a cancellare la mia pagina Facebook”.

Sulla vicenda, in difesa di Caprini, interviene Stefano Paoloni, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia: “Conosco Luca Caprini da sempre – spiega – e trattasi di persona integerrima, di sanissimi principi morali e, infatti, ha subito spiegato che si è trattato di un errore materiale, accortosi del quale, ha immediatamente provveduto a cancellare tutto e a chiudere la sua pagina Facebook. Ma chi conosce Caprini sa bene che i suoi valori sono tutt’altri. Si è sempre prodigato per il prossimo e attivamente in opere di volontariato, è indubitabilmente un uomo e un collega integerrimo e onesto. Chi mette in discussione la sua persona lo fa in modo strumentale”.

Intanto il caso è approdato in Parlamento, dove Nicola Fratoianni (Leu) ha già annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro Lamorgese augurandosi che vengano presi provvedimenti “immediati e severi”. E chissà se ora, dopo le precisazioni di Caprini, il deputato di Liberi e Uguali renderà effettive le proprie intenzioni.

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