Portomaggiore. “State attenti ho il coronavirus, sono malata di coronavirus”. Una scusa ignobile per tentare di sottrarsi al controllo dei carabinieri ma che ha portato a scatenare la paura tra i presenti in piazza. È quanto successo attorno alle 12.15 di sabato in piazza Umberto I, dove era stata segnalata una donna che stava urlando a voce alta e infastidiva i pochi passanti.
La pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Portomaggiore, intervenuta sul posto, ha udito le urla provenire dall’interno di una tabaccheria.
La donna, di nazionalità brasiliana, una volta visti gli uomini dell’Arma ha iniziato ad offendere i militari che l’hanno invitata ad uscire dalla tabacchiera e ad avvicinarsi all’auto di servizio. Per tutta risposta, la donna si è gettata a terra per poi alzarsi all’improvviso e con un gesto fulmineo ha cercato di colpire con calci e pugni entrambi i militari.
In ausilio è stata chiamata l’ambulanza ed è a quel punto che la donna ha cominciato a urlare “state attenti ho il coronavirus, sono malata di coronavirus”, creando così terrore e sgomento tra gli altri cittadini presenti. I sanitari hanno immediatamente sottoposto la donna ad alcuni accertamenti obbligatori, i quali hanno permesso di appurare la menzogna. L’esternazione della donna, non presentando alcun sintomo, era unicamente dovuta a creare allarme e ad evitare il controllo.
Per questo motivo, e visto che non è stata in grado di fornire un motivo valido circa la sua permanenza fuori dalla sua abitazione privata, non essendo in possesso nemmeno della prevista autocertificazione, è stata denunciata in stato di libertà per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, procurato allarme e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
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