Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
La sorte di 24 bottiglie d’olio dal valore stimato di 60 euro rischia di sporcare la carriera senza macchia di un poliziotto penitenziario di 58 anni, ormai in pensione, finito a processo per peculato.
L’accusa per un ex assistente capo è quella di essersi tenuto le bottiglie consegnate da don Domenico Bedin di Viale K al carcere di Ferrara nel progetto che vede impegnati vari esercizi commerciali nella donazione di alimenti per la popolazione carceraria. La denuncia effettuata dalla direzione del carcere parte dalle segnalazioni di alcuni detenuti che avevano riferito a don Bedin di non aver ricevuto alcuni dei prodotti donati nel mese di settembre del 2017.
Per il poliziotto, che vuole veder affermata la propria totale innocenza, c’era però un problema di fondo: quell’olio non poteva entrare nel carcere perché contenuto in bottiglie di vetro e sarebbe stato necessario un travaso in contenitori di plastica, con le annesse responsabilità di consegnare alimenti non sigillati, cosa che sarebbe comunque stata fatta in altri turni di guardia.
Nell’udienza di giovedì mattina sono stati sentiti alcuni testimoni, tra i quali lo stesso don Bedin e l’ex direttore del carcere che ha riferito dell’ineccepibilità della condotta dell’imputato durante il suo mandato.
Non si sono presentati, perché legittimamente impediti, importati testimoni dell’accusa, tra i quali l’attuale direttore dell’Arginone, la comandante della Polizia penitenziaria un ufficiale del reparto operativo. L’udienza davanti al tribunale in composizione collegiale è stata aggiornata per al 14 maggio.
“Sono sereno che i giudici possano prendere la decisione più corretta – afferma l’avvocato Denis Lovison che difende l’imputato – e sono fiducioso che, all’esito del processo il mio cliente, che ha avuto una carriera specchiata, venga assolto”.
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