Jolanda
29 Gennaio 2020
Una struttura a Jolanda non supera l'ispezione di Ausl, carabinieri e vigili del fuoco

Casa famiglia a rischio chiusura

di Redazione | 1 min

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. Sarà conferito oggi (venerdì 9 maggio) l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo della 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana donna il cui cadavere - durante il tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio - è stato trovato dai carabinieri avvolto nel cellophane e nascosto nel garage di un'abitazione al civico 70/D lungo al via Provinciale a Scortichino

“Adorava il figlio. Non c’è mai stato nessun sospetto”

"Buona, simpatica e gentile" sono i tre aggettivi più gettonati dai vicini di casa nel ricordare la 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana che - dopo la morte - è stata avvolta nel cellophane e successivamente nascosta nel garage dell'abitazione di via Provinciale, dove viveva insieme al figlio

Jolanda. Una casa famiglia a Jolanda di Savoia rischia di chiudere se non si mette in regola. È quanto emerso dall’ispezione effettuata dall’Ausl, in collaborazione con carabinieri e vigili del fuoco, nella struttura che ospita cinque anziani.

Il controllo programmato nel primo pomeriggio di martedì, dalle 14, ha dato esito negativo su diversi fronti. Il personale dell’Azienda Usl, insieme ai militari della stazione di Copparo e ai vigili del fuoco, ha infatti constatato una serie di inottemperanze da parte dei gestori della casa famiglia.

Si va dal non rispetto delle norme igieniche all’errato confezionamento degli alimenti, dalla mancanza delle certificazioni impiantistiche fino alle generali condizioni in cui sono tenuti i cinque ospiti, tutti di età avanzata.

Una ‘cattiva gestione’, per usare le parole della squadra di ispezione, di cui verrà informata l’autorità giudiziaria per configurare i reati e valutare la chiusura della struttura jolandina.

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