Tresignana
21 Gennaio 2020
Il gruppo di minoranza: “Una istituzione non in grado nemmeno di di decidere le proprie regole di funzionamento, non ha ragione di esistere”

Costruiamo Tresignana: “Referendum sull’Unione dei Comuni”

di Redazione | 1 min

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Tresignana. “Una istituzione non in grado nemmeno di di decidere le proprie regole di funzionamento, non ha ragione di esistere”. E così, a fronte delle difficoltà dell’Unione dei Comuni di trovare un nuovo statuto, il gruppo ‘Costruiamo Tresignana’ si chiede se non sia “giunta forse l’ora di chiedere ai cittadini se intendono mantenere ancora in piedi l’Unione “Terre e Fiumi” o se non ritengano più giusto uscirne”.

“Forse sono maturi i tempi per un referendum sulla continuazione dell’esistenza dell’Unione – afferma il gruppo -, se non altro, sull’uscita di Tresignana dalla stessa. In ogni caso, il Pd non può pretendere di decidere le politiche territoriali sulla testa del Comune di Copparo solo perché oggi è a conduzione del centro-destra. Come mai fino al 26 maggio 2019 (data delle ultime amministrative) non si sono mai posti questo problema di democrazia nei confronti delle “minoranze” come Jolanda di Savoia (prima dell’uscita) e di Tresigallo? Viene il sospetto che la rappresentanza delle minoranze sia presa in considerazione solo oggi che, all’interno dell’Unione, con la proposta del centro-destra tale ruolo rischierebbe di toccare al Pd. La nostra idea è sempre la stessa. Cambiare in meglio l’Unione o uscirne, nei tempi e nei modi dovuti. Il nuovo statuto sarebbe un primo, obbligato, step di cambiamento, quindi noi lo appoggeremo”.

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