Tresignana
7 Gennaio 2020
La consigliera provinciale Rita Canella (Terre Estensi) chiede chiarimenti sulle tempistiche e sull'eventuale insorgenza di problemi economici

Ponte Final di Rero: “Cantiere fermo, danni a cittadini e imprese”

di Redazione | 3 min

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Final di Rero. Il cantiere è ancora fermo e le tempistiche incerte. E’ per questo che la consigliera provinciale Rita Canella (Terre Estensi) provvederà a fare l’ennesima interrogazione alla presidente della Provincia in merito al ponte di Final di Rero.

In merito al blocco del cantiere del ponte tipo Bailey la consigliera ricorda che lo scorso 30 luglio alla Casa della Cultura di Tresigallo “ci fu un incontro pubblico allo scopo di presentare il progetto e l’annessa viabilità in via Pace, a Final di Rero, allo scopo di informare la comunità locale sulla finalità e tempi di completamento dell’intervento”. “In quella occasione – spiega – presenziarono il consigliere regionale Paolo Calvano (già in evidente campagna elettorale) e la presidente della Provincia Barbara Paron insieme ai responsabili tecnici coinvolti nel progetto di miglioria infrastrutturale e il presidente della Cooperativa di lavoro Batea Leonardo Luppi, in rappresentanza dell’azienda che si era aggiudicata i lavori. Durante l’assemblea pubblica fu dichiarato che l’ultimazione dei lavori del ponte sarebbe avvenuta entro il 30 novembre 2019, e la viabilità avrebbe potuto riprendere in modo regolare anche per i mezzi pesanti oltre le 15 tonnellate. Fu dichiarato inoltre che non è previsto attualmente nessun progetto di ripristino del ponte esistente, per cui i disagi della viabilità modificata resteranno un grande peso a carico dei residenti, che subiranno pure i danni di una conseguente penalizzazione del valore intrinseco dei loro immobili. Preciso che stiamo parlando di uno snodo importante per la viabilità quello di Final di Rero, fulcro fra superstrada, Ferrara, Comacchio, il cui blocco al transito dei mezzi pesanti continua a causare problematiche alla logistica di molte aziende grandi e piccole del territorio”.

Come riferisce Rita Canella, ad oggi il cantiere è deserto, con l’ulteriore disagio per la viabilità ai residenti nelle vicinanze del cantiere. “Le case immediatamente adiacenti il cantiere – racconta – hanno riportato danni a causa delle forti vibrazioni inferte dal posizionamento di parte dei blocchi, di cui nessuno risponderà fino ad ultimazione del cantiere. Addirittura un’autogru resta posizionata davanti ad una abitazione creando disagio alla famiglia che vi risiede. Tutto questo è pazzesco. Il consigliere regionale Calvano in quella sede si rese disponibile a seguire il progetto, quale rappresentante della Regione e di farsi carico delle eventuali problematiche che fossero emerse. Ad oggi, l’unica informazione che si percepisce, è che la ditta è fallita, l’ennesima dall’inizio del progetto dell’Idrovia. L’assurdo è che non ci sono comunicazioni né dalla silente amministrazione locale, che probabilmente non ha a cuore le problematiche del territorio pure essendo diretta interessata a tutelare i servizi ai cittadini, tantomeno dal consigliere Calvano impegnato probabilmente nella sua campagna elettorale, che forse non ha focalizzato che questi eventi di campagna elettorale ne fanno eccome”.

Nella sua interrogazione Rita Canella chiederà dunque di rendere noti gli sviluppi in merito alle tempistiche “di cui hanno il diritto di essere informati sia i residenti, primi a subire i disagi, e le aziende del territorio, e se si sono verificate delle problematiche economiche visto che riguarda la gestione di Fondi Europei”.

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