Uno spazio simbolo della città oltre che della sanità ferrarese, un luogo di cura e di prossimità ma anche di innovazione. A Cna Ferrara un convengo promosso dall'Ausl di Ferrara ha raccontato “Gli interventi di recupero della Casa della Comunità ‘Cittadella San Rocco’ a Ferrara”
Le Aziende Sanitarie ferraresi sono impegnate nel campo della prevenzione e trattamento del diabete. In occasione della Giornata mondiale del diabete, mercoledì 19 novembre, alla Sala Estense si terrà un incontro pubblico
Prende il via oggi giovedì 13 novembre, presso la Saletta della Pinacoteca Civica di Cento, il nuovo ciclo di incontri dedicato a far conoscere da vicino le attività e i professionisti dell’Ospedale “SS. Annunziata” di Cento
L’Unità Operativa di Chirurgia Toracica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara supera i 100 interventi di chirurgia robotica. Da gennaio 2024 ad oggi, presso il Reparto diretto da Giampiero Dolci, sono stati eseguite esattamente 130 procedure chirurgiche con tecnica robot-assistita
Raccontare uno spazio simbolo della sanità ferrarese, un luogo di cura, prossimità ma anche innovazione: è l’obiettivo del convegno “Gli interventi di recupero della Casa della Comunità ‘Cittadella San Rocco’ a Ferrara”, promosso dall’Azienda Usl di Ferrara
Nel video la dottoressa Elisa Stefanati, psicologa e psicoterapeuta del Poliambulatorio Quisisana di Ferrara, illustra le diverse sfaccettature della psicoterapia famigliare ad indirizzo sistemico razionale.
In primis, la psicoterapia famigliare è un approccioin cui si “indossano le orecchie di qualcun altro”, in questo modo si potrà capirne veramente il punto di vista e le emozioni provate.
Una volta compreso il punto di vista altrui, l’obiettivo successivo sarà promuovere il cambiamento.
Come chiarito dalla dottoressa Stefanati: “ognuno di noi ha una grande resistenza al cambiamento, poiché abbiamo paura dell’insuccesso, di non essere accettati, di non essere amati, di rimanere da soli”, ed è qui che laterapia famigliare agisce utilizzando tecniche e riflessioni guidate dal terapista stesso per eliminare le ritrosie.
La psicoterapia famigliare, inoltre, è volta a promuovere la comunicazione, un aspetto che nell’era digitale sta svanendo sempre più; vengono infatti privilegiate le interazioni a discapito delle relazioni, vero fulcro della famiglia stessa.
Ma quali sono le categorie di persone a cui uno psicoterapeuta si rivolge per questo genere di attività?
– bambini e ragazzini; i genitori preoccupati per la presenza di disturbi del comportamento nei proprio figli cercano l’aiuto di un terapista.
– adulti; coppie in crisi o separazioni conflittuali che devono imparare a gestire queste situazioni e nel mentre assicurarsi che i propri figli non vivano con un disagio.
– gli anziani; disturbi depressivi e di natura ansiosa che insorgono in relazione alla perdita della capacità di riuscire a provvedere a se stessi e al proprio sistema di riferimento.
In chiusura la dottoressa Stefanati ricorda che “il dolore psichico deve esprimersi ed emergere” e sarà proprio allora che il terapista dovrà dare una risposta e dare voce al disagio del paziente.
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