di Matteo Bellinazzi
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ha presentato ufficialmente la sua nuova Carta dei Servizi.
All’incontro con i giornalisti erano presenti il direttore generale Tiziano Carradori, il direttore delle attività amministrative di presidio Agostina Aimola, il responsabile dell’ufficio accreditamento qualità ricerca e innovazione (AcQuaRI) Francesca Bravi, il responsabile dell’ufficio stampa Marco Malossi e Luca Dall’Acqua degli affari istituzionali e segreteria generale, che hanno curato la realizzazione della carta sia in forma cartacea che online.
“Con questo strumento – ha dichiarato Carradori – l’Azienda si impegna nei confronti della propria utenza e dei cittadini, dichiara quali servizi eroga, con quali modalità e quali standard di qualità intende garantire. Inoltre rendiamo pubblici i diritti e i doveri sia degli operatori, sia degli utenti. Per questi motivi la Carta dei Servizi, oltre ad essere una guida fruibile e sintetica in grado di fornire le informazioni utili a facilitare il percorso dei cittadini nell’accesso ai servizi sanitari, definisce obiettivi e impegni assunti per il loro raggiungimento, e gli standard di riferimento, le modalità per misurare i risultati e il livello di soddisfazione dell’utente”.
Marco Malossi ha spiegato come il gruppo di lavoro, formato da Agostina Aimola e Francesca Bravi e con la partecipazione di numerosi professionisti abbia lavorato “pensando alla carta dei servizi come un percorso che accompagni i pazienti dall’entrata fino all’uscita, guidandolo attraverso i vari capitoli, che possono però anche essere consultati singolarmente”.
“Nei primi due capitoli – ha detto Aimola cominciando a illustrare le varie sezioni della Carta –l’azienda ospedaliera si presenta esplicitando i suoi diritti e doveri. Il Capitolo 3 raccoglie la descrizione di tutti i servizi erogabili per poi passare a descrivere più nello specifico i vari percorsi, quello del Pronto Soccorso nel Capitolo 4, il percorso nascita nel 5 e tutti quelli pediatrici nel 6”.
“Il capitolo 7–ha proseguito Bravi–tratta nello specifico i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) e gli ultimi capitoli sono dedicati agli impegni, agli standard di qualità e alla tutela e partecipazione dei cittadini.
“A breve –ha aggiunto –, come suggerito dal servizio di mediazione culturale, provvederemo a rendere disponibili le parti maggiormente consultate tradotte nelle sei lingue, inglese, francese, rumeno, urdu, russo e arabo, che rappresentano le etnie più presenti nel territorio”.
Infine, Luca Dall’Acqua ha esposto delle delucidazioni sulla parte tecnica e digitale della realizzazione della carta: “La Carta dei Servizi è stata prodotta in due versioni: una statica, in forma cartacea, in 15mila copie al costo di 9000 euro, che verranno distribuite nei Reparti e nei Servizi dell’ospedale di Cona e nei punti di maggiore afflusso del Territorio. E una dinamica, on-line. Quest’ultima è consultabile accedendo al sito internet aziendale cliccando sul box dedicato, collocato in basso a destra della homepage (www.ospfe.it). Il dinamismo della versione online sta nella possibilità costante di aggiornarsi e a questo scopo è stata dotata di una sezione dedicata alla raccolta di tutte le segnalazioni di correzioni integrazioni e/o miglioramenti in merito ai contenuti”.
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