Spettacoli
21 Ottobre 2019
Martedì 22 ottobre il ritorno di una leggenda vivente della chitarra al Jazz Club Ferrara

Il chitarrista Bill Frisell presenta ‘Harmony’ al Torrione

di Redazione | 2 min

Leggi anche

A Ferrara il Delirio a due di Nuzzo e Di Biase

Non c’è due senza tre: terzo spettacolo con la regia di Giorgio Gallione al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara. Questa volta con “Delirio a due”, di Eugéne Ionesco, e il più che collaudato sodalizio, sulla scena e nella vita, Corrado Nuzzo-Maria Di Biase

“Piovano & Friends” in concerto con brani di Mendelssohn e Čajkovskij

Prima dei due concerti sinfonici che concluderanno la stagione a giugno, Ferrara Musica propone un affascinante appuntamento di musica da camera. Lunedì 6 maggio - Teatro Comunale “Claudio Abbado”, inizio alle 20.30 - è in programma un concerto intitolato “Miei diletti archi”, che vedrà protagonista l’ensemble Piovano & Friends

Martedì 22 ottobre (inizio ore 21.30) il Jazz Club Ferrara vede il ritorno di una leggenda vivente della sei corde, Bill Frisell. Il chitarrista di Baltimora presenta al pubblico del Torrione Harmony, nuovo album con cui approda alla Blue Note Records in qualità di leader. Lo affiancano Petra Haden (figlia di Charlie Haden) alla voce, Hank Roberts al violoncello e voce e Luke Bergman alla chitarra baritono e voce.

“Scelgo i musicisti non per lo strumento ma in quanto persone. […] Non è importante che sia folk o jazz o altro. Io amo il suono di queste persone tutte assieme…”, spiega Frisell in una recente intervista rilasciata a Musica Jazz. Comunque sia, con Harmony l’artista ci restituisce nella sua totalità la tradizione musicale americana, attraverso l’unione, straordinariamente coerente, di tre generi: il Jazz, la New Music e il Great American Songbook.

Bill Frisell (Baltimora, 1951) si è formato alla University of Northern Colorado e alla Berklee School of Music di Boston sotto l’egida del grande Jim Hall.  Inizia la carriera da professionista nel 1979 quando Pat Metheny, impossibilitato a partecipare ad una session, lo raccomanda a Manfred Eicher, patron dell’etichetta Ecm: il gioco è fatto, Frisell entra a pieno titolo nella scuderia della casa discografica. In Line è il suo primo lavoro in solo.

È in questo periodo che si trasferisce a New York dove si creano collaborazioni durature e successivamente a Seattle: il leggendario trio di Paul Motian, Joey Baron, John Zorn, Bobby Previte, Tim Berne, Elvis Costello, Suzanne Vega, Ryūichi Sakamoto, Marianne Faithfull, David Sylvian, Dave Holland, Elvin Jones…

Con Unspeakable, Frisell vince nel 2005 il Grammy Award  come Best Contemporary Jazz Album. Nel 2016 pubblica When You Wish Upon A Star che contiene brani tratti da celebri colonne sonore, con omaggi a Ennio Morricone e Nino Rota, mentre del 2017 è tempo di Small Town, progetto in duo con il contrabassista Thomas Morgan presentato al Torrione circa un anno e mezzo fa a cui ha fatto seguito Epistrophy.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com