Politica
19 Ottobre 2019
Il Pd respinge le accuse della Lega sul blocco della legge fatte dalla candidata leghista alla presidenza

Bracconaggio. Calvano: “Ennesima bugia della Borgonzoni”

di Redazione | 2 min

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“La Lega e i suoi esponenti continuano a distorcere la realtà a proprio piacimento per scopi elettorali facendo solo dei danni agli emiliano romagnoli. – spiega Calvano – Se invece di bloccare la legge pur di non accettare il nostro emendamento fossimo andati avanti oggi avremmo aree di pesca regolamentate non solo su richiesta di uno o più comuni o di loro unioni, ma anche su proposta o istanza di associazioni o società di pescatori sportivi, nonché della federazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni)”.

Nella proposta i dem chiedevano che tali aree non coprissero una percentuale superiore al 40% della superficie o della lunghezza dei singoli corpi idrici, destinati alla pesca, dei comuni sui quali insistono. Nel caso in cui la domanda non venisse presentata dai comuni o loro unioni, l’area di pesca regolamentata poteva essere comunque istituita con il parere vincolante del Comune. “Inoltre – aggiunge il consigliere -, sottolineavamo la necessità che l’associazione o i soggetti privati con in gestione l’area di pesca regolamentata garantissero la vigilanza ittica secondo quanto stabilito dal regolamento attuativo”.

Quindi Calvano sottolinea: “La legge a contrasto del fenomeno del bracconaggio è ferma per loro scelta e non certo perché il Partito Democratico rema contro. Per mesi ci siamo confrontati in Regione e la nostra proposta è il frutto anche di una mediazione fra le diverse associazioni. Borgonzoni prima di continuare a fare dichiarazioni raffazzonate si informi. Qui il bracconaggio intendiamo contrastarlo con ogni mezzo per il bene dei pescatori e non per un colore politico”.

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