Argenta
15 Ottobre 2019
Ieri è stato il turno dei 23 ragazzi della classe 5/C della scuola primaria “Gian Battista Aleotti“ di Argenta

Riprendono le visite guidate al Museo Don Giovanni Minzoni

di Redazione | 3 min

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Argenta. Sono riprese le visite guidate delle scolaresche al Museo Don Giovanni Minzoni di Argenta. Ieri è stato il turno dei 23 ragazzi della classe 5/C della scuola primaria “Gian Battista Aleotti“ di Argenta, accompagnati dalle insegnanti Elisa Cavallina e Beatrice Monti. Gli studenti, dopo aver assistito alla proiezione del dvd sulla vita e l’operato dell’Eroe-Martire, hanno attentamente seguito la guida che ha presentato e illustrato a loro tutti i pezzi salienti esposti. Il museo recentemente si è arricchito di alcune donazioni: il documento del Ministero della Guerra che sancì la concessione sul campo al tenente cappellano Don Giovani Minzoni della Medaglia d’Argento, con l’annesso soprassoldo annuo, nonché il portafoglio e gli occhiali da lettura che sarebbero appartenuti al Martire.

Il Museo Don Giovanni Minzoni, voluto dalla Parrocchia di Argenta, è stato inaugurato il 23 agosto 2013 da Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna e Cervia, e dal senatore Franco Marini. Ubicato in via Gramsci 72° ad Argenta, di fianco alla Casa accoglienza per anziani dedicata anch’essa al Martire, è visitabile gratuitamente su appuntamento rivolgendosi alla Parrocchia San Nicolò, ore pasti, tel. 0532.412.980.

Dopo il ripristino generale e il completamento del percorso espositivo, curato qualche anno fa da Sergio Caranti, il Museo espone tra l’altro le 11 medaglie e i relativi nastrini ricevute da Don Minzoni, una rara copia di un giornale nazionale dell’epoca che, in prima pagina e con grande importanza, commemora il Martire ad un anno dal suo assassinio. Alquanto rara e molto interessante è pure la copia del numero unico “Argenta per l’onore e la gloria dei suoi figli caduti”, stampato l’8 novembre 1919 con i caratteri della Tipografia Argentana, firmato come redattore responsabile da Don Giovanni Minzoni. Tra i vari cimeli è pure esposta la targa, sostituita perché riportava un dato inesatto, che nel 2003 era stata collocata da un nutrito gruppo di argentani sul Monte Zebio (Altopiano di Asiago), quasi a quota 1.819 e sotto una piccola cengia, proprio nel cuore delle postazioni tedesche. In questa località, il 10 giugno 1917, il tenente cappellano don Giovanni Minzoni ebbe il suo “battesimo di fuoco”. Sono esposti pure documenti, lettere e oggetti sacri appartenuti al Martire.

Per i visitatori più giovani, sono pure esposte otto grandi tavole dove, tramite vignette, viene sinteticamente narrata la vita del parroco martire per Argenta. Altri pannelli riportano la cronologia di tutti gli eventi riguardanti Don Minzoni, le sue operazioni come Tenente Cappellano del 255 Reggimento fanteria.

Per facilitare le visite, in particolare delle scolaresche, Sergio Caranti ha realizzato un dvd: “Don Giovanni Minzoni, l’Educatore, l’Eroe, il Martire”, dove con immagini e documenti è narrata la storia dell’Arciprete di Argenta, fedele al Vangelo, educatore amato dai giovani, eroe in guerra, che aiutava la povera gente e i perseguitati dal regime fascista, di cui egli stesso rimase vittima il 23 agosto del 1923, nel complice silenzio delle gerarchie ecclesiastiche che mal vedevano l’impegno sociale del sacerdote.

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