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“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal
Quando aggredì l'ex compagno all'esterno di un bar di Portomaggiore, Amanda Guidi era capace di intendere e di volere, nonostante un disturbo della personalità borderline segnato principalmente da impulsività, antisocialità e marginalizzazione
Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social
La Ferrara del calcio volta pagina e riparte con un progetto ambizioso e dal respiro internazionale. La nuova Spal, che si chiamerà Ars et Labor Ferrara e parteciperà al campionato di Eccellenza, sarà guidata da una cordata argentina di investitori, capeggiata dall'imprenditore Juan Martin Molinari
Italo-argentino, 51 anni, con un'esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato le chiavi dell'Ars et Labor Ferrara
di Davide Soattin
La Spal gioca, segna e soprattutto si diverte. Nel test amichevole di sabato pomeriggio infatti, davanti a circa trecento spettatori, gli uomini di Leonardo Semplici hanno battuto 7 a 0 la formazione Primavera allenata da Luca Fiasconi, per l’occasione impreziosita dalla presenza e dalle giocate di Sergio Floccari, oltre che dell’estremo difensore Thiam.
Nel corso del primo tempo, durato quaranta minuti, i biancazzurri si sono disposti in campo con un inconsueto 4-4-2, che ha visto tra i pali il giovane Letica e in difesa Sala, Tomovic, Salamon e Igor, mentre a centrocampo Valdifiori, Missiroli, Valoti e Murgia sono stati schierati per dare supporto alla coppia d’attacco formata da Petagna e Paloschi.
E proprio Paloschi – per lui giornata anche da due assist – è stato il protagonista della prima rete che ha sbloccato l’incontro, seguito a ruota dai gol di Valoti e Petagna, prima di mettere nuovamente la propria firma sulla marcatura che ha chiuso la frazione di gioco e mandato le due squadre a riposo sul definitivo 4 a 0, segnalando una Spal in grande spolvero, soprattutto sotto il punto di vista della condizione fisica e atletica.
Nella ripresa, mister Semplici ha proposto lo stesso modulo e gli stessi undici, fatta eccezione per Salamon che ha lasciato il posto al giovane Cannistrà, ma la storia non è cambiata. Sala, ancora Paloschi e di nuovo Petagna infatti, confermando ottimi spunti d’intesa per le gare che verranno, hanno fissato il punteggio sul 7 a 0 finale al termine di una settimana di lavoro a ranghi ridotti, in attesa di preparare il prossimo match contro il Cagliari.
All’amichevole, oltre agli infortunati Fares, D’Alessandro e Di Francesco e ai nazionali Berisha, Cionek, Reca, Kurtic e Jankovic, non hanno preso parte sia Felipe, assente per qualche lieve sintomo influenzale, che Vicari, Strefezza e Moncini, impegnati a seguire un programma di allenamento differenziato personalizzato.
Spal-Spal Primavera 7-0 (4-0)
Spal primo tempo (4-4-2): Letica; Sala, Tomovic, Salamon, Igor; Valdifiori, Missiroli, Valoti, Murgia; Petagna, Paloschi.
Spal secondo tempo (4-4-2): Letica; Sala, Tomovic, Cannistrà, Igor; Valdifiori, Missiroli, Valoti, Murgia; Petagna, Paloschi.
Marcatori: Paloschi (3), Valoti, Petagna (2), Sala.
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