Politica
8 Ottobre 2019
Appoggio negato perché in un incontro si farà cenno a una graphic novel non ancora pubblicata che tratta il tema della maternità surrogata. Macario (Arcigay): “È tutto molto pretestuoso”

Il Comune nega il patrocinio al ‘Coming out day’

di Daniele Oppo | 2 min

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Un libro non ancora uscito e di cui si sa solo che i protagonisti decidono di fare ricorso alla gestazione per altri (Gpa) è il motivo per cui il Comune di Ferrara non ha concesso il patrocinio al ‘Coming out day’, organizzato da Arcigay per la giornata dell’11 ottobre.

“Ci hanno scritto nel diniego che non potevano darci il patrocinio perché avremo parlato di Gpa, non capivo da dove l’avessero tirata fuori questa cosa”, racconta Manuela Macario, ex presidente di Arcigay Ferrara e oggi segretaria nazionale. Poi parlando con gli assessori Dorota Kusiak e Nicola Lodi lunedì mattina ha ‘scoperto’ l’arcano: il nodo della discordia è la graphic novel ‘Le semplici cose’ dell’autore Massimiliano De Giovanni, in uscita il 7 novembre, in cui la coppia protagonista, da quel che si legge nel breve riassunto pubblicato da Feltrinelli, decide di fare ricorso alla maternità surrogata.

Siccome De Giovanni sarà uno degli ospiti dell’evento di apertura intitolato “L’arte come strumento di visibilità: il coming out attraverso l’arte figurativa, la fotografia, la letteratura di artisti ferraresi” e si farà anche cenno al libro in uscita, per l’Amministrazione comunale tanto basta per negare il patrocinio.

“Il senso dell’incontro è parlare non di opere specifiche ma di tutte le loro opere e di come attraverso la loro arte parlino di loro stessi e della loro omosessualità – spiega Macario – nel progetto per la richiesta del patrocinio era tutto specificato nel dettaglio”.

“E poi il libro neppure c’è, nessuno lo ha letto, non sappiamo cosa ci sia, come De Giovanni tratti il tema. Trovo tutto molto pretestuoso –  afferma ancora la segretaria di Arcigay – a partire dal fatto che assumono che visto che nel libro si parla di Gpa, allora apriremo un dibattito su di essa, parlandone in maniera positiva in quanto omosessuali.  Invece è un tema sul quale anche nell’associazione ci sono posizioni differenti e, soprattutto, non è un tema che qui a Ferrara riteniamo centrale in questo momento”.

Le spiegazioni non sono servite a molto, perché i due assessori hanno inviato Arcigay a rimandare il progetto, specificando nero su bianco che la Gpa non sarà tema di dibattito e così (forse, chissà) portando a un inversione di marcia da parte del Comune. “Glielo abbiamo rimandato subito con le specificazioni perché è davvero un tema che non abbiamo intenzione di trattare –  conclude Macario -, ma gli abbiamo anche detto che siamo consapevoli che in tre giorni non hanno i tempi tecnici per rivalutare la richiesta di  patrocinio, a meno che il sindaco non decida di darlo senza passare dalla giunta”.

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