Giovanni Tavassi

Portomaggiore. “La scissione di Renzi dal Pd, con la formazione di due nuovi gruppi alla camera e al senato e il nuovo soggetto politico “Italia Viva” a suo dir non porterà scompiglio, ma l’effetto è l’esatto contrario, sta portando scompiglio all’interno dei gruppi dirigenti e soprattutto nelle assemblee locali, comunali e regionali”.

Sulla burrasca politica interviene anche Giovanni Tavassi, segretario del Prc di Portomaggiore che ricorda che “al momento, non tutti i senatori e onorevoli renziani lo hanno seguito nel percorso. Mentre arrivano le prime dimissioni da segretari di partito a livello locale, provinciale e regionale, da tutti i livelli e in tutte le regioni, c’è l’attesa alla finestra per saltare sul carro più consono alle proprie aspettative”.

E a Portomaggiore? “Conoscendo la politica locale, al Pd la maggioranza era bersaniana e si è poi trasformata in renziana. Alla luce di questa scissione, sicuramente saranno alla finestra i responsabili locali in attesa del famoso carro”.

“Le scelte fatte in passato dai dirigenti locali, in special modo nelle amministrative del 2016, con l’ingresso di verdiniani e alfaniani e l’uscita di Rifondazione, hanno tracciato una linea di confine nella sinistra portuense – commenta Tavassi -. Staremo a vedere se c’è una sola anima all’interno del Pd locale, oppure ci sarà la scissione anche sul territorio portuense. Noi siamo già operativi e stiamo lavorando per le prossime amministrative del 2021, vedremo se si potrà abbattere quella linea di confine marcata nel 2016”.