Attualità
1 Luglio 2019
Friday for Future: "Brutto spettacolo e segnale di allarme sulla gestione delle nostre acque"

Tappeto di alghe nel fossato del Castello

di Redazione | 2 min

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“Oggi il bellissimo castello estense fiorisce… sì ma di alghe nel suo fossato!”. È la “cartolina da Ferrara” immortalata da Marco Falciano e Stefano Diegoli, membri del movimento ambientalista Friday for Future di Ferrara, secondo i quali non si tratta semplicemente di un “brutto spettacolo” per la città, ma di un “segnale di allarme che impone una riflessione approfondita sullo stato di conservazione delle nostre acque”.

“A causa dello scarso ricircolo di acqua, alte temperature, anossia, ed alti livelli di sostanze azotate assistiamo malauguratamente all’insorgere di quest’eutrofizzazione fuori norma – spiegano i due attivisti – . Con adeguata manutenzione al fossato, con il suo necessario dragaggio, unito a una gestione più oculata dell’afflusso e deflusso di acqua, ciò non avverrebbe”.

“Il fossato del castello rappresenta perfettamente il cattivo stato delle acque superficiali di tutto il territorio ferrarese, inquinate dalle attività agricole, di allevamento e dai liquami fognari dei centri abitati – riportano Falciano e Diegoli -. Ben 800 Comuni italiani sono stati deferiti alla Corte di Giustizia dell’Ue per infrazioni relative a scarichi illegali. Le fogne non reggono il carico di reflui e scaricano abusivamente in acque superficiali o in suolo, soprattutto in occasione di forti piovaschi. Secondo l’Onu, procedendo con questo ritmo di consumo ed inquinamento idrico, entro il 2030 perderemo il 40% delle risorse di acqua potabile rispetto ad oggi sull’intero pianeta. E noi siamo i primi a seguire alla lettera questo trend negativo”.

L’appello è rivolto al governo locale quanto a quello nazionale: “Chi ci governa ha il dovere morale, sociale e la responsabilità politica di occuparsi dell’acqua. La partita del futuro si giocherà tra quei paesi che sapranno depurarla, tutelarla e gestirla in maniera più efficiente”.

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