Altri sport
8 Luglio 2019
L'atleta, che parteciperà alla competizione in programma il 25 ottobre, si racconta: "Spero di vedere la mia versione migliore"

Una ferrarese a Miami: Valentina Benatti ai mondiali di Natural Bodybuilding

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Vandali e furti. “Frazioni abbandonate da ipocrita propaganda”

Così Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle comunali dell'8 e 9 giugno, ha commentato la scelta dei cittadini di Aguscello, incontrati ieri (28 aprile) insieme a quelli di Cona, di organizzarsi in un comitato per cercare di porre freno all'ondata di furti che ha colpito il territorio

Acqua: Ferrara con la spesa media fra le più alte in regione

Ferrara è il capoluogo di provincia della regione con maggiori dispersioni nella rete idrica (40,2%) e con una spesa media per la bolletta dell'acqua fra le più alte per una famiglia, cioè di 587 euro rispetto alla media regionale di 517 euro (la media nazionale è pari a 478 euro), meno cara solo rispetto a Rimini (606 euro)

Baraldi (Pd) su Meloni: “Non attenta ai diritti delle donne”

"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd

di Davide Soattin

Dopo il successo della scorsa settimana ai campionati nazionali di Pieve di Cento, in cui si è aggiudicata l’assoluto della categoria Figure e la Pro Card per partecipare ai mondiali della federazione Dfac di Miami – in programma il prossimo 25 ottobre – come atleta professionista, la bondenese Valentina Benatti ha rilasciato un’intervista esclusiva a Estense.com, in cui sono state affrontate diverse tematiche, dallo stile di vita necessario per questa disciplina alle ore di allenamento, partendo da dove tutto è iniziato.

Valentina, come ti sei avvicinata al mondo del bodybuilding ?

“Fino a due anni fa, mi allenavo facendo circuiti e allenamenti funzionali in palestra. Poi nel periodo estivo, con i corsi delle palestre fermi, ho cominciato a fare pesi. Mi è piaciuto subito e mi sono successivamente affidata a quello che oggi è a tutti gli effetti il mio preparatore atletico e personal trainer, Denis Kokanovic. A lui dissi che avrei voluto un fisico da gara senza gareggiare, ma vide in me del potenziale e alla fine ci siamo trovati davanti a un picco di successo che è stato inaspettato. In fin dei conti, è passato appena un anno e mezzo da quando ci siamo decisi a intraprendere questo percorso insieme”.

Quanto lavoro c’è dietro a questo successo?

“Mi alleno quattro giorni alla settimana, sottoponendomi a sedute della durata di due ore, arrivando così a svolgere un lavoro di otto ore alla settimana complessive. Nei giorni in cui non vado in palestra però devo mantenere uno stile di vita sano e corretto, che comprende anche la necessità di percorrere e arrivare alla soglia di 10mila passi giornalieri. Inoltre faccio anche una serie di circuiti casalinghi. Si può dire che mi impegno sette giorni su sette per non farmi mai trovare impreparata”.

E immagino sia fondamentale anche l’alimentazione, giusto?

“Certamente. Il mio preparatore atletico mi ha preparato un piano settimanale per il conteggio dei macronutrienti, in modo tale da assumere la giusta dose di carboidrati, proteine e grassi. Importante poi è mangiare verdura e frutta fresche, oltre che alimenti senza additivi, che siano privi di conservanti e più puliti possibili. In maniera autonoma invece curo la parte che riguarda l’integrazione. Avere uno stile di vita sano e naturale è fondamentale, soprattutto nella mia disciplina, tant’è che – sia alla fine delle selezioni che ai campionati italiani – la federazione ha subito provveduto a sottoporre noi primi classificati al test antidoping, facendoci immediatamente scendere dal palco per assicurarsi che tutti gli atleti fossero completamente puliti e natural”.

Che cosa ti aspetti dai prossimi mondiali a Miami?

“Non sarà una cosa da tutti i giorni. Di solito si arriva a un mondiale dopo vari anni, mentre a me è successo dopo pochissimo tempo dal mio debutto. Non ho aspettative particolari, ma spero solo di vedere la mia versione migliore. Chiaro che se ottengo un risultato notevole, sarò contenta. Dopo un anno e mezzo di lavoro, condividere un palco con altre atlete affermate sarà già un grandissimo traguardo. Spero di fare una buona performance e sarò molto curiosa di vedere in questi quattro mesi di preparazione come sarò io e come diventerò. Se riuscirò a migliorare in una disciplina in cui il primo avversario da combattere è il proprio corpo”.

E per il futuro, ti sei già prefissata qualche obiettivo?

“Il mio lavoro attuale non è in palestra. Mi sono diplomata non da molto in naturopatia e magari più avanti mi piacerebbe poter curare la parte relativa all’integrazione alimentare in palestra, soprattutto per quello che riguarda la sfera femminile. Finito il mondiale, cercherò anche di iscrivermi al corso per diventare personal trainer”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com